Cari amici ed amiche,
vi invito a leggere un articolo molto interessante scritto da Massimo Faggioli (che è Professore di Storia del Cristianesimo della Villanova University)su "Huffington Post".
L'articolo è intitolato "E di fronte a The Donald l'imperatore ora papa Francesco è più solo".
Di fronte a Donald Trump Papa Francesco è più solo per degli errori suoi.
Sia chiaro, lo dico senza volere male al Papa.
Proprio perché non voglio male al Papa, sarò franco e diretto.
Certe sue prese di posizioni politiche pro-immigrazione, pro-Palestina e contro Donald Trump hanno portato Papa Francesco a perdere consenso anche nell'ambito della Chiesa cattolica.
Come dico sempre, io non discuto Papa Francesco come capo visibile della Chiesa.
Però, politicamente il Papa ha commesso degli errori madornali.
Del resto, riguardo alle decisioni prese non come capo visibile di Santa Romana Chiesa strettamente politiche e in cui non c'è nessuna implicazione dogmatica, il Papa non ha nessuna infallibilità.
Il dogma dell'Infallibilità del Papa è regolato dal Codice di diritto canonico.
Il primo comma del canone 749 recita:
"Il Sommo Pontefice, in forza del suo ufficio, gode dell'infallibilità nel magistero quando, come Pastore e Dottore supremo di tutti i fedeli, che ha il compito di confermare i suoi fratelli nella fede, con atto definitivo proclama da tenersi una dottrina sulla fede o sui costumi.".
Ergo, quando ha riconosciuto la Palestina, il Papa non ha agito come Pastore e Dottore Supremo della Chiesa ma come capo dello Stato di Città del Vaticano.
In questo caso, il Papa può essere contestato?
La risposta è sì.
Quando, durante un'intervista, il Papa ha attaccato Donald Trump, definendolo "non cristiano", è stato contestabile?
La risposta è sì perché ha solo espresso una sua opinione, un'opinione legittima ma non condivisibile.
Quindi, i cattolici che hanno votato Trump (e che oggi lo sostengono) hanno fatto (e tuttora fanno) un atto legittimo.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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