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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 24 gennaio 2017

Qualcuno avrà quei morti sulla coscienza?

Cari amici ed amiche,

il quotidiano "Il Giornale" riporta la questione dell'hotel Rigopiano e degli allarmi ignorati.
Ove vi era l'hotel Rigopiano si scava ed i morti ritrovati sono 17.
Si assottigliano sempre più le speranze di trovare altri superstiti in quell'hotel travolto dalla slavina.
Non sono bastate quelle parole chiare al telefono che davano l'allarme per mettere in moto immediatamente la macchina dei soccorsi. Emerge adesso la trascrizione della telefonata tra il ristoratore, Quintino Marcella che per primo ha chiamato l'operatrice della Protezione Civile.
La telefonata chiave è quella di mercoledì 18 gennaio alle ore 6:20 PM. "Sono Marcella di cognome, Quintino di nome", esordisce il ristoratore che aveva ricevuto un messaggio vocale da un amico che si trovava a Rigopiano. (Clicca qui per ascoltare la telefonata).
Questo è la prima parte del testo della telefonata:

Marcella: "Mi sente?"
Funzionaria: "Sì che la sento".
M: "Sono Marcella di cognome, Quintino di nome. Il mio cuoco mi ha contattato su WhatsApp cinque minuti fa, l'albergo di Rigopiano è crollato, non c'è più niente... Lui sta lì con la moglie, i bimbi piccoli... intervenite, andate lassù".
F: "Questa storia gira da stamattina. I vigili del fuoco hanno fatto le verifiche a Rigopiano, è crollata la stalla di Martinelli".
M: "No, no! Il mio cuoco mi ha contattato su WhatsApp 5 minuti fa, ha i bimbi là sotto... sta piangendo, è in macchina... lui è uno serio, per favore".
F: "Senta, non ce l'ha il suo numero? Mi lasci il numero di telefono (...). Ma è da stamattina che circola questa storia, ci risulta che solo la stalla è crollata. Che le devo dire?".
F: "Come si chiama quel cuoco?".
M: "Giampiero Pareti. È quello della pizzeria, è il figlio di Gino...".
F: "Sì, lo conosco benissimo il figlio di Gino, conosco lui, conosco la mamma. È da stamattina che gira 'sta cosa. Il 118 mi conferma che hanno parlato col direttore due ore fa, mi confermano che non è crollato niente, stanno tutti bene".
M: "Ma come è possibile?".
F: "La mamma dell'imbecille è sempre incinta. Il telefonino... si vede che gliel'hanno preso...".
M: "Ma col numero suo?".
F: "Sì".
F: "Due ore fa, le confermo, al 118 hanno parlato con l'hotel. Non le dico una bugia! Ma se fosse crollato tutto, pensa che che rimarremmo qua?"
M: "Si metta in contatto col direttore...".
F: "Non so se si rende conto della situazione... Abbiamo gente in strada, gente con la dialisi, anziani. E io per lei... Provi lei a mettersi in contatto con il direttore. Non è scortesia. Arrivederci".

In pratica, le richieste di aiuto sono state ignorate da chi di dovere.
Anzi, chi dovere ha definito la notizia "una bufala" e le ha minimizzate.
Questo è vergognoso.
Qualcuno avrà quei morti sulla coscienza?
Cordiali saluti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".