Cari amici ed amiche,
a me il Movimento 5 Stelle non piace.
Pur rispettando chi lo vota, io non dico che quel movimento non mi piace.
Ho letto il suo programma e le sue idee non mi hanno convinto nemmeno un po'.
Per esempio, uno dei motivi per cui nel nostro Paese non si fa impresa è la mancanza di infrastrutture adeguate.
Il Movimento 5 Stelle si è sempre messo contro opere importanti come la Variante di Valico dell'Autostrada A1 Milano-Napoli.
Non mi sembra una risposta ad un problema così serio.
Inoltre, il Movimento 5 Stelle parla di "redditi di cittadinanza" per chi è disoccupato.
Ora, il reddito di cittadinanza va bene quando la disoccupazione è contenuta.
Per esempio, con una disoccupazione al 5%, il reddito di cittadinanza ci può anche stare.
Qui in Italia, però, la disoccupazione supera l'11%. Da disoccupato, io penso di sapere ciò che dico.
Al netto dei pensionati e dei disoccupati, la percentuale popolazione che lavora e che quindi produce beni e ricchezza, è troppo bassa.
Quindi, da dove si prenderebbero i soldi per il reddito di cittadinanza?
Il Movimento 5 Stelle non ha neppure una politica estera chiara.
Se la politica estera del Movimento 5 Stelle è quella di personaggi come Manlio Di Stefano (che attacca Israele) o di Alessandro Di Battista (che dice che con i terroristi dell'Isis si deve dialogare) stiamo freschi.
Sul tema dell'immigrazione clandestina, il M5S non ha una posizione chiara.
Un'altra cosa che non mi piace del M5S è il fatto che al suo interno non vi sia una democrazia vera.
Ergo, se non si fa ciò che dicono Beppe Grillo e Davide Casaleggio, si è fuori dal movimento.
Un partito agisce diversamente.
Inoltre, la scelta della classe dirigente attraverso la rete non funziona.
Nella mia piccola esperienza, ho imparato che fare politica significa "consumare tacchi e suole" e non solo scrivere da un computer.
Non basta essere onesti ma bisogna anche conoscere la macchina amministrativa e sapere le cose.
Pensiamo che al suo interno ci sono personaggi che credono alle sirene.
L'unica cosa buona che il Movimento 5 Stelle ha fatto è stata quella di avere fatto emergere i limiti del sistema.
Però, esso non è la cura.
Del resto, le varie defezioni dimostrano che un movimento non si può fare solo in base alla protesta ma anche con una proposta.
Esso non ha una piattaforma di valori e di idee.
La dimostrazione sta nel fatto che alcuni transfughi siano andati in partiti di sinistra ed altri siano andati in partiti di centrodestra.
Riguardo al caso di Roma e del sindaco Virginia Raggi, vi è proprio la dimostrazione del fatto che non basti essere onesti ma che servano anche la capacità di amministrare e le competenze.
Sulle indagini, io sono garantista però il M5S ha avuto la solita doppia morale.
Quando c'era il sindaco Ignazio Marino, che era solo indagato, il M5S urlava e chiedeva dimissioni.
Adesso, esso sta zitto ed è garantista.
Semmai, Virginia Raggi dovrebbe lasciare per il fatto di non sapere amministrare, come non sapeva amministrare Marino.
Questo è il mio pensiero.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
1-che il m5s è incapace non può dirlo chi amministrando roma ha dimostrato di essere largamente incapace. Parlano i fatti della capitale.
RispondiElimina2-la raggi è indagata e non rinviata a giudizio (a differenza di Marino).
3-sempre meglio votare il m5s che votare forza italia per poi ritrovarsi un governissimo fi/renzi. I sondaggi sono chiari: nessuno potrà governare quindi se è sicuro che il m5s non farà alleanze, altrettanto sicuro è che berlusconi (ri)abbraccerà renzi. E quest'ultima evenienza è il male peggiore.
4-i soldi per il reddito di cittadinanza ci sono: lo dimostrano i 100 miliardi date alle banche dall'inizio della crisi. Se quei soldi fossero stati dati ai disoccupati oggi avremmo dei cittadini con tanti soldi da spendere e quindi con un rinnovato vigore della domanda e dunque della produzione.
5-le opere pubbliche infrastrutturali noi le vogliamo, ma vogliamo quelle utili (ponti, autostrade, stazioni ecc), non quelle megaopere inutili oltre che dannose per l'ambiente, tipo il...ponte!
6-le sirene? Se non sbaglio razzi e Scilipoti stanno con lei.
Pensi a lei e al suo partito piuttosto che agli altri.
Mi scusi ma se si produce sempre meno ricchezza (perché sempre meno gente lavora) da dove si prendono i soldi per il reddito di cittadinanza?
RispondiEliminaPreferisco spendere i soldi per opere che possano favorire l'impresa.
Riguardo ai sondaggi, le ricordo che non sono infallibili. Trump docet.
Io ho scritto che Virginia Raggi non dovrebbe dimettersi per l'indagine ma che dovrebbe dimettersi perché non governa Roma, dopo le promesse roboanti che ha fatto.
Se lei non sa leggere l'italiano non è un problema mio.
Sulle opere, non prendiamoci in giro.
Qui in Italia non si fa impresa anche perché mancano le infrastrutture.
Questa è la realtà.
Quindi, accetti la cosa con dignità.
Razzi e Scilipoti? Mi risulta che il sindaco Raggi governi Roma con un esponente del Partito Democratico, un tale Luca Bergamo.