Questo parroco antisemita non mi rappresenta!

Cari amici ed amiche,

il parroco di Altamura, padre Vincenzo Lopano, ha fatto un'uscita davvero infelice.
Come riporta il quotidiano "Il Messaggero", egli ha scritto su Facebook:

"Propongo referendum per l'abolizione della Giornata della Memoria".

Subito, ci sono state le reazioni.
Sono stati scritti altri vergognosi commenti antisemiti, come uno che recita:

"La giornata della memoria è solo un alibi per spillare soldi dalle casse dello stato".
Questo presule non è nuovo a certe affermazioni:


"Quando celebrate le giornate della memoria ricordate ai vostri figli e alunni che la vittima diventò carnefice".

Il presule si riferiva ad Israele. Siamo alle solite.

Questo dimostra che l'anti-sionismo è antisemitismo.

Quel "signore" ringrazi il buon Dio che io non sono un suo parrocchiano.

Se fossi un suo parrocchiano, io gli farei la guerra e farei tempestare la diocesi di competenza di messaggi e lettere per fare sì che il vescovo prendesse provvedimenti.

Se fossi il vescovo, chiederei al soggetto un immediata ritrattazione pubblica, e in caso di risposta negativa, lo sospenderei a divinis fino alla ritrattazione.

Se poi nemmeno la sospensione a divinis sortisse l'effetto di farlo ritrattare, ridurrei il presule allo stato laicale.

Un personaggio del genere non dovrebbe celebrare messa, né dovrebbe toccare l'Eucaristia.

Quel Signore di cui predica la parola non è anche il Dio degli ebrei?

Gesù Cristo non era un ebreo?

L'Eucaristia non è la riproposizione di una cena della Pasqua ebraica?

L'antisemitismo è incompatibile con la cultura cattolica.
Ricordo che anche tanti preti finirono nei lager nazisti.
Ricordiamo, per esempio, il pastore protestante Dietrich Bonhoeffer o i preti cattolici come il Beato Giuseppe Girotti o San Massimiliano Kolbe.

Si prendano provvedimenti contro questo personaggio che infanga anche la Chiesa.

Cordiali saluti.