Le conseguenze di ciò che re Enrico VIII fece

Cari amici ed amiche,

il video qui sopra (preso da Youtube) mostra una scena della serie TV "The Tudors".
Il protagonista, re Enrico VIII Tudor (28 giugno 1491-28 gennaio 1547) è impersonato dall'attore Jonathan Rhys Myers. Il doppiaggio in italiano è stato fatto da Roberto Gammino.
Il video mostra una sorta di ricostruzione di un discorso pronunciato proprio dal re in questione, di cui cade quattocentosettantesimo anniversario della morte di questo d'Inghilterra, il quale è famoso per i suoi sei matrimoni e lo scisma anglicano del 1534.
Ora, proprio lo scisma anglicano non fu passaggio indolore.
Lo scisma non mancò di provocare inquietudini.
La maggioranza della popolazione inglese era cattolica.
Il protestantesimo era presente in una certa élite di una parte piccola nobiltà, del mondo borghese e di di quello intellettuale, quella élite che spinse di più verso lo scisma.
Di questa élite facevano parte personaggi come il Conte di Essex Thomas Cromwell (1485-1540) e Thomas Cranmer (1489-1556).
Quest'ultimo divenne arcivescovo di Canterbury mentre Cromwell era Cancelliere dello Scacchiere.
Il re, dal canto suo, non voleva passare al protestantesimo.
Tuttavia, per avere i soldi per le guerre e con il consiglio di Cromwell, il re fece distruggere monasteri e santuari (di cui confiscò le terre) e fece pubblicare la Bibbia in inglese.
Tuttavia, la situazione non fu bella.
Le tensioni tra i cattolici e coloro che avevano abbracciato il protestantesimo si fecero accese.
In più, come denunciò nel suo discorso lo stesso re, la Bibbia venne letta nelle taverne.
La morte del re lasciò nell'inquietudine in tutta l'Inghilterra, perché non risolse il problema religioso, il quale in seguito creò problemi.
Cordiali saluti.