Cari amici ed amiche,
il dramma del Centro Italia continua.
Come riporta "Il Giornale", la Protezione Civile attacca la stampa.
Il suo capo Fabrizio Curcio ha detto: "Chi tocca il sistema tocca il Paese".
Peccato (per lor signori della Protezione Civile e del Governo) che il disastro sia sotto gli occhi di tutti.
I terremoti non possono essere previsti ma gli eventi atmosferici sì.
Non si poteva mettere da subito in moto la macchina della sicurezza.
Ci sono paesi dell'Abruzzo (tra cui Montorio al Vomano, ove abitano i miei zii, di cui da giorni non ho notizie) che sono letteralmente isolati.
Il caso dell'hotel di Rigopiano di Farindola è ancora più inquietante.
Ci sono due superstiti, quattro morti e 26 dispersi.
Si teme che i morti possano essere di più.
Gli occupanti dell'hotel avevano chiamato i soccorsi.
Come mai non sono arrivati?
Ora, ripeto la stessa domanda fatta ieri: cosa dicono ora gli ipocriti che nel 2009 attaccavano il presidente Silvio Berlusconi?
Quello che sta accadendo è inaccettabile per un Paese civile.
Se leggesse questo articolo, Curcio direbbe che sarei tra "coloro che attaccano il Paese"?
Me ne frego!
Un Paese civile non opera così.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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