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lunedì 30 gennaio 2017

L'Italia non è mai stato un Paese antisemita...rispetto ad altri!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del blog "Ribellione Nazionale" che è intitolato "Come ve lo dobbiamo spiegare? Il Fascismo non fu antisemita. Venne forzato dal suo opposto ma "alleato" germanico!".

L'articolo parla di Margherita Sarfatti.
Margherita Sarfatti, che veramente si chiamava Margherita Grassini (1880-1961), fu amante di Benito Mussolini (1883-1945), fu l'ideologa del fascismo e fu un'ebrea veneziana.
Questo ci pone la questione dell'antisemitismo qui in Italia.
Il padre di Margherita Sarfatti fu amico dell'allora Patriarca di Venezia, il cardinale Giuseppe Sarto, il quale divenne Papa con il nome di Pio X (1835-1914).
Ora, a differenza della Germania, l'Italia non ebbe mai un antisemitismo radicato.
Per esempio, non ci furono episodi come quello della Crociata dei Tedeschi del 1095 (in cui ci fu un massacro di ebrei a Magonza) o il pogrom di Norimberga che ci fu nel 1349.
In Germania ci furono anche personaggi come Martin Lutero (1483-1546), Johann Gottlieb Fichte (1762-1814) o Houston Stewart Chamberlain (1855-1927) che agitavano la bandiera del nazionalismo tedesco e che contro gli ebrei facevano prediche molto feroci.
Sia chiaro, non dico che tutti i tedeschi siano stati (o siano tuttora) antisemiti ma nella storia tedesca l'antisemitismo fu molto presente.
Proprio secondo il pensiero di Chamberlain, la chiave di volta della storia fu la razza. Per poter spiegare il mondo contemporaneo, bisogna considerare il retaggio dei tempi antichi, costituito da: filosofia e arte greca, diritto romano e personalità di Gesù Cristo, considerato non come ebreo ma (secondo quel pensiero errato) come un ariano nordico. Gli eredi di questo retaggio sarebbero state, secondo Chamberlain, "due razze pure" , gli ebrei ed i tedeschi,  e una razza "meticcia", i latini. Tra questi eredi, il pensiero di Chamberlain considera i tedeschi come l'anima della civiltà europea, avendo essi ereditato le migliori qualità dei greci e degli indo-ariani. In base a ciò, essi possono considerarsi signori del mondo.
Chamberlain non poteva non piacere a quel delinquente di Adolf Hitler (1889-1945).
Ora, prima del 1938, il fascismo di Mussolini non era antisemita.
Anzi, era sostenuto anche da ebrei ed aveva un consenso alto.
Nel 1938, successe una cosa: il fascismo divenne succube del nazismo hitleriano.
Da qui scaturirono quelle Leggi Razziali contro gli ebrei, le quali ruppero quel rapporto che ci fu precedentemente tra il popolo italiano ed il fascismo, proprio perché l'Italia non fu mai una realtà con una forte connotazione antisemita.
Certo, anche qui in Italia ci furono fatti brutti contro gli ebrei ma furono molto meno gravi se paragonati a ciò che accadeva al di là delle Alpi.
Ricordo che a Roma vi è la più antica comunità ebraica.
A mio modesto parere, Mussolini commise un errore.
Egli avrebbe dovuto cercare l'appoggio di Paesi come il Regno Unito, proprio contro la Germania, essendo noti i tristi propositi di Hitler.
Questo errore fu la condanna il fascismo agli occhi della storia.
Cordiali saluti.


5 commenti:

  1. Nella trasmissione di stamani di Corrado Augias e stato detto che i fascisti su ordine di Hitler facevano la spia di ebrei
    In italia che vennero poi deportati in Germania, in quell orrore dove morirono.
    Succubi di quel mostro di Hitler era quindi
    Mussolini.
    Voglio dire che tutto questo fa orrore, come hanno potuto?



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  2. Prima del 1938, il fascismo fu sì un regime totalitario ma non fu antisemita.
    Certo, bisogna tenere conto del fatto che in quel periodo le democrazie liberali furono i crisi.
    Però, fino al 1938 il fascismo ebbe il pieno consenso degli italiani.
    Dal 1938, le cose cambiarono proprio con le "Leggi Razziali".
    Il fascismo perse molta parte del consenso degli italiani proprio perché per cultura non ebbe mai un antisemitismo radicato.
    Lo dice la storia: l'Italia non fu mai un Paese antisemita.
    Al contrario, in Germania, l'antisemitismo storico fu più presente.
    I tedeschi votarono Hitler pur sapendo delle sue idee.
    Soprattutto, Hitler ebbe molti voti dal nord.
    Forse, per mancanza di coraggio, ad un certo punto Mussolini divenne subalterno ad Hitler, facendo sì che il fascismo diventasse complice di quel mostro.

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  3. Però, ricordo anche quella gente che operava nello Stato fascista e che salvò molti ebrei.
    Mi viene in mente il Beato Giovanni Palatucci, il quale operò nella Questura di Fiume, come vice-commissario.
    Persone come lui furono eroi.

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  4. Grazie di avermi chiarito, sei stato molto gentile. Aggiungo che Mussolini come dicevi tu ha sbagliato ad allearsi con Hitler, ed e' da li la sua fine impietosa.
    Siamo umani e quando ce' di mezzo la vita
    Di persone innocenti tutto appare di enorme
    Gravita' anche a distanza di anni.

















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  5. Errori come questo si pagano.
    Mussolini non doveva allearsi con Hitler.
    Inoltre, le sue Leggi Razziali furono infami.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".