Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "L'Informale" che è intitolato "Gli Accordi di Oslo e le loro nefaste conseguenze".
Dell'articolo, riporto questo stralcio:
"Il fallimento di Oslo è la pietra tombale delle fantasie basate sulla pace in cambio di terra, è il fallimento di tutti i promotori di dialogo con chi nel dialogo vede solo debolezza e una occasione di vantaggio, è il fallimento degli sfamatori di coccodrilli speranzosi di ammansirli. Nonostante ciò, la sinistra israeliana continua a perpetuare l’esiziale convinzione che continuando a concedere al nemico ciò che esso vuole, si otterranno buoni risultati. Il cedimento di Yitzhak Rabin negli anni ’90 alle sirene dei “pacificatori” Shimon Peres e Yossi Belin è stato la causa di un errore politico di cui Israele sta ancora oggi, nel 2017, pagando le amare conseguenze.
Dobbiamo a questo terzetto, animato dalle “migliori intenzioni”, quelle che lastricano la strada per l’inferno se il lord of terror, Yasser Arafat, all’epoca in grande calo di popolarità nel mondo arabo dopo avere dato il proprio appoggio all’invasione irachena del Kuwait, tornasse riabilitato dal suo esilio a Tunisi per instaurare il proprio dominio terroristico-mafioso nella West Bank e farne lì la centrare operativa del terrore".
Mi pare inutile girarci intorno: gli Accordi di Oslo (1993) sono falliti perché da parte araba non c'è mai stato un serio riconoscimento di Israele.
Da parte araba ci sono state solo manifestazioni ambigue (da parte di Al Fatah) o di ostilità aperta (da parte di Hamas) nei confronti di Israele.
Gli Accordi di Oslo saranno stati fatti anche con le "migliori intenzioni" ma i fatti dicono ben altro.
Riconoscere la Palestina non sarebbe diverso da ciò che accadde negli Accordi di Monaco del 1939, quando si concesse alla Germania nazista di invadere la zona dei Monti Sudeti.
Sappiamo tutti come andò a finire la storia.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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