Cari amici ed amiche,
contro il presidente Berlusconi e l'allora capo della Protezione Civile Guido Bertolaso fu detto di tutto di più.
Contro di loro fu spalato sterco a volontà.
Però, vorrei ricordare che riguardo al terremoto che colpì L'Aquila nel 2009 essi intervennero e gli aquilani non vissero al freddo.
Essi ebbero le case e stettero bene.
Ora che ci sono al governo gli altri, coloro che si dicono "buoni, onesti, puri, santi ed immacolati", la gente delle zone che sono state colpite dai recenti fatti sismici vivono nell'incubo.
Addirittura, manca il carburante per gli spazzaneve.
Cosa dicono ora quegli spalatori di sterco che infangavano i nomi di Berlusconi e Bertolaso?
Questi ipocriti dovrebbero fare solo una cosa: tacere.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Che renzi e gentiloni siano peggio di berlusconi è risaputo. Ma santificare berlusconi sulla vicenda de l'aquila sulla pelle dei terremotati è vergognoso. Le ricordo infatti che dopo aver dato le casette tutto è rimasto così com'era. Si intervenne subito e poi addio aquilani! Avete rotto con questa partigianeria del meno peggio!
RispondiEliminaMeno peggio? Io direi molto meglio.
RispondiEliminaIo non santifico nessuno.
Io parlo solo di un dato di fatto: la gestione del terremoto del 2009 è stata migliore di quelle degli eventi sismici del 2012 e di quest'anno. Punto e basta.
Esattamente, proprio quello che dicevo io: 'è stata migliore di quell'altra'. Che poi i terremotati, una volta sistemati nelle casette, siano stati lasciati lì con le città ancora distrutte chi se ne frega! La partigianeria del meno peggio: l'antipolitica per definizione. Sulla pelle, nel caso, dei terremotati. Si conferma da solo: complimenti!
RispondiEliminaIo non faccio niente di male sulla pelle di nessuno.
RispondiEliminaL'unica gestione corretta delle situazioni dovute al sisma è stata nel 2009.
Ricordo che i terremotati del 24 agosto scorso non hanno ancora la casa.
La gestione non è stata affatto corretta nel 2009. Fu ottima nell'immediato, pessima nel prosieguo. Non solo infatti le città non hanno praticamente conosciuto la ricostruzione; ma poi gli stessi abruzzesi si sono lamentati del fatto che furono esautorati di ogni potere decisionale. Essi non volevano lasciare il territorio per paura che la cd New town si trasformasse in città definitiva. E proprio così è stato.
RispondiEliminaInsomma, ottima la gestione dell'emergenza, pessimo il prosieguo. Dunque, meglio di renzi e gentiloni sicuramente, ma parlare di gestione corretta è una bestemmia perché affermazione politicamente orientata e fatta, dunque, sulla pelle di chi ne ha subito e ne continua a subire ancora oggi le conseguenze.
La mancata ricostruzione de l'aquila, fu, insieme alla promessa di liberare napoli dall'immondizia, la principale promessa non mantenuta che segnò l'inizio della decadenza berlusconiana. Questa è storia, non una opinione. Dunque altro che gestione corretta. Ma poi le risulta che dopo tutti questi anni gli abitanti delle casette siano tornati nelle loro case? No. Non debbo nulla aggiungere nulla. Gestire il terremoto significa dare immediato sostegno e poi RICOSTRUIRE. Questa è la corretta gestione, non le cose fatte a metà.
Mi risulta che Berlusconi sia durato fino al 2011. Per ricostruire tutto non sarebbero bastati 2 anni.
RispondiEliminaComunque, i terremotati aquilani hanno passato l'inverno in casa.
Il resto è polemica.