è inutile nasconderlo: certi personaggi hanno distrutto la fiducia nel sistema bancario.
In un articolo de "Il Giornale" ne riporta i nomi.
Pensiamo, ad esempio, a Danilo Coppola che nel 2009, dopo dunque i processi per le scalate bancarie, ha acquistato a Milano l'area di Porta Vittoria pagandola 134 milioni grazie a un finanziamento di 180 milioni ricevuto da un pool di banche, guidate dal Banco Popolare.
Pensiamo a Giuseppe Statuto che alla fine del 2001 gestiva l'immobiliare di famiglia che era una piccola società che fatturava 79 milioni di euro. Nel giro di pochi anni, egli ha messo insieme un forziere molto corposo fra azioni, palazzi e alberghi, tra cui il Mandarin Oriental a Milano e il San Domenico a Taormina. Ora però sta dando grattacapi alla Banca "Monte dei Paschi" di Siena (in pool con Popolare Emilia e Aareal Bank) che dopo diverse rate del mutuo da 160 milioni non pagate gli ha pignorato l'Hotel Danieli di Venezia. Insomma, questo personaggio è diventato come Creso.
Pensiamo anche a Luigi Zunino che è stato in grado di farsi prestare, e non restituire, sempre dalla banca "Monte dei Paschi" (che oggi è disastrata) e altre banche, la bellezza di 3 miliardi per il progetto di Milano Santa Giulia firmato dall'archistar Norman Foster.
Questi personaggi ed altri hanno contribuito a distruggere la fiducia degli italiani verso il sistema bancario.
Per dirla come l'ha detta (in una telefonata intercettata) Stefano Ricucci (un altro "furbetto"), hanno fatto i pederasti con i deretani degli altri.
Se manca la fiducia nel sistema bancario, crolla il sistema.
Cordiali saluti.
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