Cari amici ed amiche,
ringrazio l'amica e socia Stephanie Caracciolo che mi ha portato all'attenzione questo articolo del suo blog "Cuore d'Italia" che è intitolato "Il nome Italia".
Ora, noi diamo per scontate tante cose e non abbiamo idea della loro provenienza, perché non ce ne interessiamo.
Invece, noi dovremmo fare l'esatto contrario.
Si pensa che il nome "Italia" sia comparso tra il VI ed il V secolo BC.
In realtà, questo nome faceva riferimento solo all'estremo sud della nostra penisola, la Calabria.
Qui, infatti, risiedeva la popolazione dei Vituli.
Questa popolazione risiedeva nella zona dell'attuale Catanzaro.
Tra l'altro, per ironia della sorte, il capoluogo calabrese è denominato "la città delle tre V", per via del vento, del velluto (che è un prodotto di lì) e del santo patrono,
Il nome del santo patrono è Vitaliano. C'è una bella assonanza con il nome dei Vituli.
Dunque, i Greci chiamavano i Vituli "Italòi" e da qui derivò il nome della nostra penisola.
Qui, però, c'è dell'altro.
I Vituli erano chiamati così perché la loro religione pagana aveva come divinità un vitello.
La cosa non vi ricorda qualcosa d'altro?
Per esempio, non vi ricorda la storia del famoso vitello d'oro che comparve mentre Mosè portava fuori il popolo ebraico dall'Egitto o quello un po' più recente (X secolo BC) del primo re d'Israele Geroboamo, il sovrano citato nei Libri dei Re (Antico Testamento) che peccò contro Dio per la sua idolatria?
In qualche modo, i Vituli potrebbero avere appreso questa cosa o potrebbero essere stati legati in maniera più profonda con le vicende di re Geroboamo?
A Geroboamo succedette suo figlio Nadab (che morì il 909 BC).
Nadab fu ucciso da una congiura di capitani, durante un assedio alla città di Gibbethon, come previsto dal profeta Achia a Geroboamo.
A Nadab succedette il suo assassino, Baasha, il quale sterminò la discendenza di Geroboamo.
Ora, sorge questa domanda: qualcuno dei personaggi legati a Geroboamo potrebbe essere scappato, per rifugiarsi in Calabria?
Questo è il mistero.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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