Cari amici ed amiche,
ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio che mi ha portato all'attenzione questo articolo pubblicato il 9 ottobre scorso da Magdi Cristiano Allam:
"Domani, 10 ottobre, nessuno Stato europeo e nessuna Chiesa cristiana commemorerà l'anniversario della battaglia di Poitiers del 732, in cui Carlo Martello sconfiggendo l'esercito di al-Andalus condotto dall'emiro Abd-al Rahman ibn Abdallah al Ghafiqi, arginò l'avanzata islamica per la conquista dell'Europa, dopo aver sottomesso all'islam le altre due sponde del Mediterraneo le cui popolazioni erano al 98% cristiane, la Spagna e la Sicilia che resteranno dominate dagli islamici rispettivamente per circa otto e quattro secoli.
Venerdì scorso, il 7 ottobre, è passato in silenzio l'anniversario della battaglia di Lepanto del 1571, in cui su iniziativa di Papa Pio V la flotta della cristiana Lega Santa guidata da Don Giovanni d'Austria, sconfisse la flotta islamica dell'impero ottomano guidata da Mehmet Alì Pascià. Lo scorso 11 settembre, come di consueto si è ricordato l'attentato alle Due Torri Gemelle del 2001 ma non la battaglia di Vienna del 1683, quando gli eserciti della cristiana Lega Santa, comandata dal re polacco Jan III Sobieski, riuscirono a sconfiggere l'esercito islamico dell'Impero ottomano comandato dal gran visir Merzifonlu Kara Mustafa Pascià, per volontà del Papa Innocenzo XI e grazie all'opera del frate cappuccino Marco d'Aviano. Così come il prossimo 2 gennaio ci dimenticheremo della Reconquista, quando nel 1492 i re cattolici Ferdinando e Isabella liberarono la Penisola Iberica dall'islam espellendo l'ultimo dei governanti moreschi Boabdil Granada, ponendo fine a una dominazione iniziata nel 711. Addirittura la Chiesa cattolica, iniziando da Giovanni Paolo II e con Francesco, si vergogna e ha condannato le Crociate, nonostante che dalla morte di Maometto nel 632 fino a quando i cristiani organizzarono le Crociate a partire dal 1095, ovvero 463 anni dopo, gli islamici avessero già occupato con le guerre e sottomesso con la violenza i cristiani sulla sponda orientale e meridionale del Mediterraneo, in Spagna e in Sicilia, a Bari dove fondarono un Emirato islamico durato 25 anni a partire dall'847, a Roma invasa due volte saccheggiando le Basiliche di San Pietro e di San Paolo nell'830 e nell'846. La Storia ci insegna che l'unico appunto che casomai potremmo muovere alle Crociate è che furono fatte troppo tardi, che bisognava intervenire prima per salvare i cristiani nel Mediterraneo e in Europa, e non soltanto per riscattare il Santo Sepolcro. Ma soprattutto la Storia attesta che se non ci fossero stati Poitiers, le Crociate, La Reconquista, Lepanto e Vienna, tutti noi in Europa non beneficeremmo dell'unica civiltà che esalta la sacralità della vita, la dignità della persona e la libertà di scelta, all'opposto saremmo costretti a prostrarci al loro dio Allah che è violento e vendicativo con i non musulmani e a emulare Maometto che per aver personalmente sgozzato e decapitato centinaia di «miscredenti» oggi verrebbe arrestato e condannato per crimini contro l'umanità. Ebbene non solo rinneghiamo la memoria delle guerre che hanno preservato la cristianità e consentito lo sviluppo della democrazia in Europa, ma odiamo a tal punto noi stessi da voler abolire persino le due principali festività cristiane, il Natale e la Pasqua, spogliandole del loro contenuto religioso e ridenominandole «vacanze d'Inverno» e «vacanze di Primavera». Quest'Europa che vergognandosi della propria storia si è ridotta ad una terra di nessuno che viene concepita dagli islamici come una terra di conquista. Svegliamoci! Liberiamoci della deleteria vocazione al suicidio e della malattia infantile dell'auto-colpevolizzazione per liberare l'Europa dalla sudditanza all'islam.
magdicristianoallam.it
ilgiornale.it".
Sono d'accordo.
Togliendo tutti i simboli della nostra cultura, noi Europei abbiamo dimostrato di essere degli autolesionisti.
In nome della "laicità" e dell'"accoglienza", noi abbiamo abiurato la nostra cultura.
Questo è gravissimo.
Gli altri (gli islamici) non abiurano la loro cultura, quando vengono qui da noi.
Loro continuano con i loro riti e li pubblicizzano.
Noi, invece, spogliamo le nostre feste di ogni significato religioso, per esempio, trasformando il Natale in "Festa della Neve".
Inoltre, noi togliamo la carne di maiale dalle nostre mense.
Loro (gli islamici) continuano con la loro "festa dello sgozzamento" (detta in arabo Id al-adha) che la festa della fine del Ramadam.
C'è qualcosa che non torna.
Che poi ci siano singoli musulmani perbene e moderati può essere anche vero.
Però, l'Islam moderato non c'è.
L'Islam punta ad avere il controllo politico di un territorio.
Del resto, la sua storia lo dimostra.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento