vi invito a leggere l'articolo di Keyser Soze su "Panorama" che è intitolato "L'ultima giravolta di Napolitano".
L'articolo è scannerizzato qui sotto.
Come ho scritto tante volte, Keyser Soze è un uomo delle istituzioni che da mesi su "Panorama" racconta la politica, dal di dentro. Lo pseudonimo è preso dal film "I soliti sospetti".
E' la persona giusta per raccontare un'Italia la cui realtà spesso, travalica spesso l'immaginazione.
Ora, il presidente Silvio Berlusconi ha detto che l'ex-presidente della Repubblica Giorgio Napolitano "è un uomo cattivo. E chi si fida di lui è un kamikaze".
Il vecchio comunista è una persona intimamente cattiva.
Del resto, Berlusconi sa di che parla, visto quello che Napolitano gli combinò nel 2011.
Berlusconi lo fece anche rieleggere al Quirinale nel 2013.
Napolitano lo ripagò abbandonandolo quando venne cacciato dal Senato.
Lo seppe anche il suo amico e compagno di partito Antonio Giolitti, quale criticò l'entrata dei carri armati sovietici in Ungheria nel 1956.
Napolitano lo lasciò solo.
Solo cinquant'anni dopo, Napolitano fece autocritica, forse per pulirsi la coscienza.
Lasciò solo anche Bettino Craxi, dopo che questi tentò di fare avvicinare i comunisti più riformisti.
Quando lo scandalo di "Tangentopoli" colpì Craxi, ecco Napolitano lo abbandonò.
Ora, è la volta del premier Matteo Renzi.
Quando Renzi aveva il vento in poppa, Napolitano lo appoggiava, con la condizione del "fare le riforme".
Ora, che Renzi è in crisi di consensi e che si arrabatta in vari modi per non perdere terreno, Napolitano vuole abbandonarlo e ha iniziato a fare ciò quando il premier ha polemizzato con Bruxelles.
Ai suoi più stretti collaboratori, Napolitano ha detto che "Matteo non è all'altezza".
Insomma, Napolitano è pronto a sfruttare un personaggio quando ha consenso ed è forte e ad abbandonarlo nel momento di crisi.
Il cinismo comunista fa parte del suo genoma.
Cordiali saluti
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