l'ondata sismica che sta colpendo il Centro Italia è la più forte dal 1980, quando ci fu il terremoto in Irpinia.
Purtroppo, l'incubo continua.
Montorio al Vomano, il paese in Provincia di Teramo in cui ho parenti, è oggi in pericolo. Esso è diventato off limits, a causa di edifici pericolanti.
Azzinano, il paese natale di mio padre, che è frazione del Comune di Tossicia, sempre in Provincia di Teramo, la situazione è disastrosa. Ci sono case fortemente lesionate o addirittura crollate o sul punto di crollare.
A Norcia (in Provincia di Perugia) è crollata la basilica di San Benedetto.
A Norcia, nella centralissima piazza dedicata a San Benedetto, numerose persone inginocchiate a terra per pregare davanti all'unica parte rimasta in piedi basilica della città, la facciata. Qui gli sfollati sono almeno tremila. "Siamo in città per dare l'unzione alle persone che stanno morendo", ha detto padre Benedetto, uno dei priori del monastero intitolato al santo patrono d'Europa.
E' un vero disastro.
Termino, segnalandovi l'articolo scritto sul suo blog dall'amica e socia Stephanie Caracciolo che è intitolato "Italia, restiamo uniti".
Vi riporto l'articolo per intero:
"Attacchi continui, treni che si scontrano, la natura che si ribella. Chissà quante persone si sono addormentate stanotte pensando "domani lo faccio, domani lo chiamo, domani ci vediamo, domani..." Ma oggi ci sei, domani non più.
Eppure ogni giorno perdiamo tempo senza capire che potrebbe essere l'ultima volta. Per vedersi. Per abbracciarsi. Per dire "ti amo, mi manchi, non te ne andare, ho bisogno di te."
Mentre mi accorgo che al mondo non siamo niente.".
Eppure ogni giorno perdiamo tempo senza capire che potrebbe essere l'ultima volta. Per vedersi. Per abbracciarsi. Per dire "ti amo, mi manchi, non te ne andare, ho bisogno di te."
Mentre mi accorgo che al mondo non siamo niente.".
Quanto sta accadendo ci deve ricordare esattamente questo. Di fronte alla natura noi siamo davvero piccoli.
Cordiali saluti.
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