come riporta "Il Giornale", la Protezione Civile della Regione Calabria ha lanciato un allarme.
Il capo della Protezione Civile calabrese Carlo Tansi ha detto:
"La Calabria non è assolutamente pronta ad affrontare un terremoto. La colpa è della cultura dei calabresi. I cittadini devono capire che se continuano a costruire case abusive - e in Calabria ce ne sono 142 mila, ovvero più di un quarto della popolazione - quelle finte case crolleranno al primo sisma. Ed è inutile fare gli scongiuri".
Ricordo che la Calabria è una regione a rischio sismico.
Ricordo il disastro del 1908, quando ci fu un terremoto nello Stretto di Messina che fece una vera ecatombe.
Il sisma del Centro Italia ci deve fare svegliare.
L'Italia è un Paese sismico per natura, poiché ci sono tante faglie in zona.
Solo la Sardegna è ricordata essere una regione a bassissima sismicità.
Per il resto, l'Italia è soggetta a terremoti, che possono essere di natura tettonica, vulcanica e di crollo.
I terremoti di crollo avvengono in zone carsiche, per il crollo di grosse grotte.
Quindi, servono nuovi criteri per evitare che un evento sismico si trasformi in una catastrofe.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento