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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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domenica 30 ottobre 2016
The Grunt Padre - In ricordo del valoroso Tenente Cappellano Vincent R. Capodanno-articolo e video di Angelo Fazio
Cari amici ed amiche,
l'amico e collaboratore Angelo Fazio mi ha portato all'attenzione questo suo video con questo articolo:
"Il tema su cui incentrai il mio ultimo video mi ha ispirato molto. Ed è per questo che ho deciso di realizzare la mia successiva creazione basandola su una storia molto simile, dando così vita ad una sorta di miniserie in due puntate.Ancora una volta la tematica in questione è la rievocazione dell’estremo sacrificio di un cappellano militare degli Stati Uniti.
Stavolta l’eroe da omaggiare è Padre Vincent Robert Capodanno, un prete cattolico nato nel 1929 a Staten Island (New York) da una coppia di emigrati italiani di Gaeta, membro del Maryknoll, un importante movimento cattolico-mariano statunitense, morto eroicamente in Vietnam nel 1967.
Padre Vincent R. Capodanno, dopo la sua ordinazione sacerdotale nel 1957, venne inviato dal Maryknoll a fare il missionario prima a Taiwan, dove rimase per diversi anni, e in seguito per un breve periodo a Hong Kong.
Poi arrivano gli anni della guerra del Vietnam e Padre Vincent Robert si arruola nelle forze armate del suo paese, divenendo Tenente Cappellano della Marina degli Stati Uniti. Viene assegnato alla Prima Divisione Marines.
In questi anni, i suoi commilitoni gli affibbiano simpaticamente il soprannome “The Grunt Padre” per via della sua espressione molto severa.
Il 4 settembre 1967 è il giorno in cui si consuma il suo sacrificio.
Nella Valle di Que Son è in corso l’Operazione Swift. I Marines americani si imbattono in una unità nord-vietnamita numericamente molto superiore e si trovano in grosse difficoltà.
Per il Tenente Capodanno non c’è nulla che conti di più della vita dei suoi ragazzi. E allora non ci pensa due volte ad andare ben oltre quelli che dovrebbero essere i compiti di un cappellano, gettandosi sul campo di battaglia per soccorrere i suoi compagni.
Mentre si prodiga per salvare vite umane, Padre Vincent Robert cade sotto il fuoco nemico. Aveva 38 anni.
Per il popolo americano è subito un eroe e riceve immediatamente varie onorificenze alla memoria, fra cui la Medal of Honor, il più importante riconoscimento che può essere conferito dalle istituzione americane.
Con il passare dei decenni, i riconoscimenti cominciano a non essere più solo terreni. Nel 2002 si apre il processo di Canonizzazione e tutt’oggi Padre Vincent Robert è Servo di Dio.
Questo video l’ho realizzato sviluppando delle tematiche molto particolari e quindi due parole sono d’obbligo.
Diciamo che, in generale, si oscilla fra l’etica militare e la spiritualità. Ma c’è soprattutto una metafora a farla da padrone: quel barlume di spiritualità e nobiltà d’animo che può sopravvivere di fronte alla tragedia della guerra.
Allora, ho deciso di ricreare un’ambientazione simile a quella de “La sottile linea rossa”, un film in cui si insiste molto sul contrasto fra la bruttezza della guerra e le bellezze naturali, che sta proprio a significare questa sopravvivenza della parte buona dell’uomo di fronte a quanto di peggio possa esistere.
Soprattutto nella terza parte del video, mi sono dilettato a riprodurre un contesto simile a quello della suddetta pellicola, prendendone in prestito la colonna sonora e sostituendo ovviamente le bellezze naturali dell’isola di Guadalcanal con quelle del Vietnam.
A me le guerre non piacciono; sono gli eroi a piacermi e non è proprio la stessa cosa.
Inoltre, trovo mirabile l’affratellamento fra gaetani e militari americani (quelli che risiedono in quella zona d’Italia per via della presenza NATO) che si verifica ad ogni rievocazione della vicenda del Grunt Padre e del suo sacrificio.
Il ricordo del suo eroismo è motivo d’orgoglio sia per gli uni che per gli altri.
A Gaeta, infatti, vanno molto fieri di lui e in quella città c’è anche una piazza che porta il suo nome".
Prima di commentare, inizio con una piccola "polemica".
Angelo (che ringrazio) è davvero una persona fantastica.
Lui mette vari articoli e foto (alcuni dei quali prodotti da lui) e li condivide ed è sempre disponibile a darli.
Altre persone, di cui non faccio il nome per rispetto, mettono le cose su Facebook e se qualcuno, in totale buonafede, prende qualcosa, ecco che arrivano minacce di querele e quant'altro.
Il fatto che qualcuno prenda qualcosa da Facebook non fa certo di lui un ladro.
Esiste anche la buonafede.
Se una persona agisce in malafede, la querela ci può stare.
Io penso che nella vita si debba contestualizzare.
Se una persona prendesse qualcosa da me condiviso su Facebook, prima di minacciare una querela o di querelare, ci penserei su e cercherei di valutare il caso. Esiste anche la buonafede.
Del resto, una persona che piglia una fotografia da Facebook non è certamente più delinquente di chi corrompe, di chi stupra, di chi rapina, di chi uccide o di chi è mafioso. Io mi scandalizzo di più di un corrotto, di uno stupratore o di un mafioso che non di uno che prende una foto da Facebook.
Del resto, se una persona non vuole correre il rischio che qualcuno prenda qualcosa di ciò che pubblica non metta nulla sui social network.
Anzi, non si iscriva nemmeno ai social-network.
Se si dovesse ragionare con il metro di giudizio di certi personaggi, Angelo dovrebbe querelarmi più di una volta e Facebook chiuderebbe.
Ora, vado oltre la "polemica".
Ringrazio Angelo e (come ho scritto tante volte) gli debbo molto. Lo stimo molto.
Ora, il caso di padre Vincent Robert Capodanno è da ricordare come l'esempio perfetto del fatto che un cristiano non sia un pacifista senza se e senza ma.
Ricordate le parole di San Tommaso d'Aquino.
Un cristiano può ammettere la guerra, a patto che si combatta per il bene e non per il male.
Per esempio, un cristiano ha tutto il diritto di difendere il proprio Paese e la propria gente.
Certo, la guerra è qualcosa che abbrutisce e che distrugge l'umanità.
Eppure, padre Capodanno, detto "The Grunt Padre", per il suo aspetto arcigno, non perse questa sua umanità.
Questo aspetto va sottolineato.
Padre Capodanno, un uomo che visse la guerra da di dentro, vide morti, feriti e gente devastata da tutto ciò.
Eppure, egli restò umano e consolò chi doveva consolare ed aiutò chi doveva aiutare, arrivando anche a soccorrere i suoi stessi commilitoni, mettendo a rischio la sua stessa vita.
Questo è essere cristiani: dare la vita per il prossimo e per Dio.
Questa è la santità.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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