Il caso delle Catacombe dei Cappuccini a Palermo e della mummia di Rosalia Lombardo

Catacombe dei Cappuccini, xilografie Barberis, 1892

Cari amici ed amiche,

a Palermo vi è un monumento caratteristico: le Catacombe dei Cappuccini.
Le catacombe si trovano sotto la chiesa e risalgono alla fine del XVI secolo.
In quel luogo vi sono le mummie di frati e di uomini importanti, i quali (forse per vanità o forse per non essere dimenticati) si fecero mummificare.
Le salme sono di persone di ceto medio-alto, perché la mummificazione era costosa.
Nei vari settori si riconoscono: prelati; commercianti e borghesi nei loro vestiti "della domenica"; ufficiali dell'esercito in uniforme di gala; giovani donne vergini, decedute prima di potersi maritare, vestite con il loro abito da sposa; gruppi familiari disposti in piedi su alte mensole, delimitate da sottili ringhiere simili a balconate; bambini; ecc.

Però, la mummia più caratteristica è quella di Rosalia Lombardo, una bambina nata nel 1918 e morta di polmonite nel 1920.

La mummificazione fu curata dal Alfredo Salafia (1869-1933)

Rosalia Lombardo

Rosalia Lombardo venne mummificata con una tecnica che nel 2009 fu scoperta.

La salma venne trattata con una miscela di formalina, alcol, glicerina, acido salicilico e sali di zinco.

A parte dei piccoli segni di decomposizione, sembra che la bambina morta stia dormendo, poiché è rimasta pressoché intatta.

Per impedirne la decomposizione, la salma della bambina è stata collocata in una teca a tenuta ermetica e con atmosfera satura di azoto, con umidità del 65% e con temperatura costante di 20°C.

Questo è un patrimonio.

Cordiali saluti.