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sabato 22 ottobre 2016

Dal Forum del Medio Oriente: "Hillary Clinton è sostenuta dall'Isis"

Cari amici ed amiche,

come riporta un articolo scritto su "Il Giornale" da Fausto Biloslavo, la campagna di Hillary Clinton è sostenuta dall'Isis.
Ella ha ricevuto finanziamenti da estremisti islamici per la campagna elettorale. La candidata democratica alla Casa Bianca è in cima alla lista dei dieci politici che hanno incassato più donazioni dai musulmani con un curriculum non proprio immacolato e trasparente.
La rivelazione arriva dal Forum del Medio Oriente, un'associazione indipendente, che dal 2014 monitora i politici americani. La probabile prima presidente donna degli Stati Uniti ha incassato 41.165 dollari da noti personaggi islamici. I contributi sono arrivati anche da "alcuni individui" che il Forum accusa di essere vicini alle ideologie di "Khomeini, Bin Laden o dell'Isis".

Avete capito?
Hillary Clinton accusa Donald Trump di essere il "fantoccio del presidente russo Vladimir Putin".
Stando a quanto riportato, lei, invece, è il fantoccio dell'Isis.
Chi dei due è peggio?
A parte il fatto che Trump abbia smentito i rapporti con Putin, però, vorrei ricordare che (per quanto possa essere controverso) il presidente russo non è una minaccia per noi.
L'Isis ed i terroristi islamici in genere sono una minaccia per noi.
Americani, vi fidate di Hillary Clinton?
Cordiali saluti.


4 commenti:

  1. Ha scritto parole sacrosante e corrispondono a quello che sostengo io. Però lo stesso valse per bush: egli sosteneva i gruppi islamisti (al qaeda prima dell'11 settembre) ed era sostenuto dai finanziatori di al quaeda (anche dopo l'11 settembre) ossia le monarchie musulmane (che oggi sostengono l'isis e la clinton).
    Ben diverso è trump, che io sostengo: egli pare essere diverso. Non ha legami con le monarchie del MO ed è stato l'unico a parlar bene di putin, il quale, come dice lei, non costituisce un pericolo per gli Usa. Speriamo bene: forza trump! Egli ha tanti difetti e da un certo punto di vista costituisce una incognita, ma è elemento di rottura. Ha tra l'altro parlato di economia nazionale, in rottura dunque anche con la globalizzazione che vede al centro economico le economie emergenti (es cina) e ai margini quelle storiche.

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  2. Guardi che alle primarie repubblicane, io ho sostenuto Ted Cruz.
    Se fossi americano, voterei Trump turandomi il naso.
    Trump ha delle buone idee ma forse dovrebbe contenersi.
    Su Bush, io dico che egli ha combattuto contro gli islamisti.

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  3. Anche io vedevo di buon occhio Cruz. Ma infatti ho scritto che trump è un'incognita e con ciò intendevo dire esattamente quel che dice lei.
    Su bush no, lo sa ormai che la penso diversamente: solo in Afghanistan ha combattuto l'islam, ma quando gli è convenuto (come in iraq e siria) ha finanziato al qaeda. E inoltre è sempre stato un sol corpo coi finanziatori di quest'ultima ossia le monarchie del MO. Si sa chi finanziava al qaeda e chi finanzia l'isis, è storia nota. E oggi stanno con la clinton, non con trump. Dobbiamo pensare europeo, prima ancora che conservatore. Anche i conservatori, infatti, talvolta non fanno gli interessi di noi conservatori italiani (o in generale europei).

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  4. Trump non piace a Bush perché non è un uomo dell'establishment.
    I Bush sono gente navigata in politica.
    Trump non è un politico.
    E' il solito gioco del politico di professione contro l'uomo di successo che viene da fuori.

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