ringrazio l'amica e collaboratrice Francesca Padovese che mi ha portato all'attenzione un articolo del suo blog "Stand Up and Fight" che è intitolato "Ma noi siamo poi così diversi?".
In questo suo articolo si contesta l'aborto e l'eutanasia che siano diventate di fatto un metodo con cui l'uomo si arroga il diritto di "selezionare le persone".
Questo ricorda esattamente una legge promulgata in Germania il 14 luglio 1933, che di fatto aprì la strada alla soppressione dei malati mentali e degli invalidi.
Per darvi uno spunto di riflessione, Francesca vi è suggerisce di leggere un libro di Marco Paolini che è intitolato "Ausmerzen, vite indegne di essere vissute".
Oggi, tra noi si sono diffuse le pratiche dell'aborto e dell'eutanasia.
Addirittura, la candidata democratica alla Casa Bianca Hillary Clinton è favorevole alla partial birth abortion, l'aborto al nono mese di gravidanza.
Questo è gravissimo.
Sapete che (per esempio) il 90% dei bambini a cui viene diagnosticata la sindrome di Down viene abortito?
Non parliamo della pratica dell'eutanasia.
Questa nostra società nichilista ed autodistruttiva sta incoraggiando ciò.
Ciò ci porterà al baratro.
Cordiali saluti.
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