la mia carissima amica e socia Stephanie Caracciolo (che ringrazio) mi ha portato questo articolo del giornale britannico "The Telegraph" che è intitolato "The eurozone is turning into a poverty machine".
Io confermo quello che dice il titolo dell'articolo: la zona dell'Euro è una macchina di povertà.
Lo so bene io, che vivo in Italia, un Paese della zona dell'Euro.
L'Euro ci sta rovinando.
Esso è una moneta che non è controllata da un parlamento o da un organo politico statuale, come (per esempio) il Dollaro americano.
La Banca Centrale Europea è di fatto in mano a tecnocrati e a banche private.
Del resto, sul piano squisitamente politico, l'Unione Europea non esiste.
Essa è solo un'entità astratta che non ha un potere ed una competenza definiti.
Ergo, se c'è da mettere in circolo del denaro, per evitare la depressione economica per carenza di consumi, negli USA, vi è il presidente che dice alla Federal Reserve di immettere denaro.
Nel caso dell'Unione Europea questo non è possibile, perché non c'è un riferimento politico che dice alla Banca Centrale Europea di battere moneta.
Inoltre, questo Euro è una moneta fatta per la Germania e a danno di Paesi come il mio, l'Italia.
Io mi ricordo il passaggio dalla Lira all'Euro, che è avvenuto nel 2002.
Il valore di cambio è stato di 1936,27 Lire per 1 Euro.
Questo ha stravolto tutti i prezzi (che sono stati raddoppiati) e ha fatto crollare il potere d'acquisto di noi italiani.
Inoltre, vorrei ricordare che la moneta è parte della sovranità.
Entrando nella zona dell'Euro (che è nelle condizioni che ho descritto prima) noi abbiamo ceduto sovranità ad un ente sovranazionale che nulla ha a che fare con noi e sul quale non vi è alcun controllo politico.
Cordiali saluti.
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