Cari amici ed amiche,
la mia amica e socia Stephanie Caracciolo (che ringrazio di cuore) mi ha portato all'attenzione l'articolo del giornale in lingua inglese "Gatestone" che è intitolato "Liberal Submission: Protect Islam, Defame Christianity".
L'articolo in questione è di Giulio Meotti, giornalista de
Nella cultura anglosassone, i liberali sono di sinistra.
Ora, noi ci troviamo di fronte ad un clima del "politicamente corretto" che è buonista con l'Islam, anche verso i suoi aspetti più controversi, mentre attacca l'Ebraismo (specie quando si difende Israele) ed il Cristianesimo.
Per esempio, se un imam protesta in modo violento per qualche motivo, i liberali (e gli esponenti della sinistra in genere) gli danno ragione e parlano "islamofobia".
Se a protestare in modo pacifico è un prete o un vescovo cattolico, per esempio contro una vignetta che offende la religione cristiana, ecco che gli stessi soggetti parlano di "libertà di espressione".
Questi soggetti vogliono, la l'auto-censura, per esempio, sulla satira sull'Isis e sul suo "califfo" Abu Bakr o anche sull'Islam (perché per loro, sarebbe "istigazione all'odio") mentre non censurano le vignette oscene sulla Vergine Maria o su Gesù Cristo.
Persino la festa di Halloween viene trasformata in un messaggio liberale pro-Islam e contro il Cristianesimo, ritenendo disponibile solo la "sexy suora", mentre al Baghdadi può stuprare le donne yazide e cristiane.
Dove vogliamo andare in queste condizioni?
Noi togliamo i nostri crocifissi ed accettiamo senza porre condizioni la mezzaluna, "in nome dell'accoglienza".
Noi non facciamo più servire la carne suina nelle mense scolastiche, per "non turbare coloro che per la regione che professano non mangiano quella carne".
Noi non facciamo più fare i presepi nelle scuole "per non turbare i non cristiani".
Chi dice ciò viene accusato di "razzismo", "islamofobia" e "xenofobia".
Chi scrive ciò su blogs e giornali viene insultato e censurato.
Per esempio, per scrivere queste cose, io mi sono trovato questo mio blog bloccato su Facebook e ho dovuto cambiargli l'indirizzo perché non potevo più condividere nulla sul social-network.
Qualcuno mi ha segnalato e mi ha fatto bloccare.
Noi ci stiamo uccidendo come civiltà.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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