per la questione delle moschee, dall'Egitto ci è stata lanciata una "fatwa".
Ora l'Egitto mette bocca sulle decisioni italiane. Dopo la morte di Giulio Regeni, il ricercatore universitario morto al Cairo dopo evidenti torture, e dopo la decisione del Parlamento italiano di non fornire più all'Egitto i pezzi di ricambio dei caccia F16, i rapporti tra i due Paesi sono arrivati ai ferri corti.
Così, ecco che è arrivata la ripicca.
Sulla pagina Facebook della Dar al-Ifta, l'Osservatorio contro l'Islamofobia ha criticato la decisione delle autorità italiane di chiudere le moschee perché la decisione rischierebbe di fomentare gli estremisti e spingerli a fare gesti radicali o di terrorismo. Come riporta il quotidiano "La Stampa", la presa di posizione di Dar al-Ifta lascia sgomenti. E non tanto perché una istituzione religiosa (e governativa) si intromette nelle vicende di uno Stato estero, ma perché in Egitto da quando al-Sisi è al governo (2013) è in corso una durissima opera di repressione dei movimenti radicali presenti nel Paese.
E' chiaro che i rapporti tra Italia ed Egitto siano oggi non buoni, per via del caso Regeni.
L'Egitto è un Paese che cerca la stabilità perché al suo interno vi è una lotta contro gli estremisti islamici e (purtroppo) Regeni si è trovato in questa situazione che è stata più grande di lui.
Va capito il fatto che l'Egitto cerchi una stabilità.
Però, l'Egitto non ha alcun diritto di dire a noi quello che dobbiamo fare in casa nostra.
Ricordo che nei Paesi islamici i cristiani hanno tante restrizioni.
Per noi, le moschee abusive sono un problema, perché possono diventare centri di reclutamento di estremisti, in quanto non controllate.
Inoltre, noi cristiani non possiamo certo costruire delle chiese abusive, poiché ci verrebbero fatte chiudere.
Ergo, l'Egitto pensi a quello che accade al suo interno.
Cordiali saluti.
Di moschee nuove non se ne parla, le moschee abusive vanno chiuse. Ritiene che ai musulmani un italia vada negata la libertà di culto dato che in alcuni paesi musulmani lo stesso avviene coi cristiani?
RispondiEliminaSaluti.
I musulmani vogliono le moschee? Bene, ci dicano chi le finanzia e le gestisce.
RispondiEliminaSe noi facciamo una chiesa abusiva ci viene fatta demolire.
Inoltre, i musulmani vogliono le moschee qui da noi ma nei loro Paesi i cristiani (ed i non musulmani in genere) hanno problemi.
I musulmani vogliono il dialogo? Che ci sia reciprocità. Questa è la base del dialogo.
Inoltre, noi non neghiamo diritti a nessuno ma dobbiamo pensare alla nostra sicurezza.