riporto le parole scritte su Facebook dal direttore editoriale di "Strade" Piercamillo Falasca:
"Mi sentirò sempre tranquillo finché il nostro principale alleato e amico resteranno gli Stati Uniti d'America. In un Paese in cui la principale forza di opposizione è ormai chiaramente filo-putiniana, io preferisco di gran lunga la nostra tradizione filoantlantica".
Al signor Falasca, mi sentirei di rispondere dicendo che io sono molto più filoaltlantico di lui.
A mio modesto parere, noi dobbiamo ringraziare gli Americani, i quali sconfissero il nazi-fascismo ed impedirono al comunismo di affermarsi qui in Italia.
Però, debbo dire che oggi la politica americana è scaduta molto.
E' scaduta per colpa di un signore che, legittimamente, in quanto democraticamente eletto, governa il Paese ma che però ha sbagliato completamente approccio.
Il signor Barack Hussein Obama ha completamente sbagliato.
Ha incoraggiato le "Primavere arabe", che di fatto hanno reso instabili Nord Africa e Medio Oriente e favorito di fatto l'Isis.
Ad Israele non garantisce un sostegno pieno.
Ha tolto l'embargo a Cuba, senza porre delle condizioni.
Con Obama alla Casa Bianca, il mondo non è sicuro.
Riguardo al presidente russo Vladimir Putin, io dico di non condividerne molte delle scelte ma la Russia ha bisogno di un soggetto accentratore come lui, perché altrimenti si disgregherebbe, poiché è un Paese vasto e complesso.
Per sua storia, la Russia non conobbe mai la democrazia.
Inoltre, noi occidentali dobbiamo riconoscere in Putin un interlocutore, soprattutto riguardo a certi temi, come quello della lotta al terrorismo. Può piacere o non piacere ma è così.
Si può essere filoatlantici ma contro Obama.
Cordiali saluti.
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