come riporta "La Stampa", vi sono state due gaffe, una delle scuole inglesi ed una dell'ambasciata italiana.
Le scuole inglesi hanno iniziato a distinguere gli "italiani" dai "meridionali".
Sui moduli di alcune scuole britanniche sono comparse le diciture "Italiani", "Italiani-Siciliani" e "Italiani-Napoletani".
L'ambasciata italiana ha protestato, dicendo l'Italia è unita dal 1861.
Ora, faccio mie le parole di un mio amico su Facebook:
"Solo le istituzioni italiane da Repubblica delle banane potevano vantare l'unità d'Italia dal 1861 e non una cultura plurimillenaria...! Vista la reazione inadeguata, mi tocca dar ragione ai britannici: la MIA civiltà, italo-sicilianissima, non nasce nel 1861 ma affonda le sue radici nella Magna Grecia e nell'Evo cristiano (detto impropriamente "medioevo")! I burocrati ital(o-non sicil)iani si vantino pure della loro barbarie targata 1861 prodotta dall'azienda Risorgimento! NON siamo uguali e nemmeno simili".
Questo mio amico (che stimo) ha ragione.
Prendiamo (ad esempio) un lombardo ed un siciliano.
Io vivo questo "contrasto", essendo lombardo di origini siciliane.
Ora, tra un lombardo ed un siciliano c'è un abisso.
Pur essendo entrambi italiani hanno delle differenze culturali enormi.
Per esempio, i lombardi (quelli veri) sono gente di terra e di industria.
I siciliani sono gente di mare, gente legata alla cultura marittima e che con il mare fanno muovere l'economia.
I lombardi sono gente "mitteleuropea".
I siciliani sono gente mediterranea.
Qui in Lombardia, manifestazioni che si fanno in Sicilia, come le grandi processioni patronali, vengono viste come manifestazioni esteriori inutili e si preferisce una religione più interiore.
Però, entrambi hanno una cultura giudaico-cristiana ed entrambi si riconoscono reciprocamente.
Pensiamo al fatto che la lingua italiana abbia avito una grande influenza dalla Scuola Siciliana di Federico II di Svevia e dal lombardo Alessandro Manzoni.
Noi italiani siamo diversi ma uniti da una cultura millenaria.
Non furono certo un massone roncoferrarese, della zona in cui abito (Roncoferraro, in Provincia di Mantova), un pirata nizzardo (che era anche anticattolico) ed un politico piemontese indebitato con le banche inglesi ad unirci nel 1861.
Cordiali saluti.
Infatti questi ultimi più che unirla, l'Italia l'hanno divisa.
RispondiEliminaIo sono contro Garibaldi.
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