Cari amici ed amiche.
I brani che saranno letti alle Messe di questa sera e di domani sono:
"[10] Rallegratevi con Gerusalemme,
esultate per essa quanti la amate.
Sfavillate di gioia con essa
voi tutti che avete partecipato al suo lutto.
[11] Così succhierete al suo petto
e vi sazierete delle sue consolazioni;
succhierete, deliziandovi,
all'abbondanza del suo seno.
[12] Poiché così dice il Signore:
"Ecco io farò scorrere verso di essa,
come un fiume, la prosperità;
come un torrente in piena
la ricchezza dei popoli;
i suoi bimbi saranno portati in braccio,
sulle ginocchia saranno accarezzati.
[13] Come una madre consola un figlio
così io vi consolerò;
in Gerusalemme sarete consolati.
[14] Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore,
le vostre ossa saranno rigogliose come erba fresca.
La mano del Signore si farà manifesta ai suoi servi,
ma si sdegnerà contro i suoi nemici. Dal libro del profeta Isaia, capitolo 66, versetti 10-14 c.
[1] Al maestro del coro. Canto. Salmo.
Acclamate a Dio da tutta la terra,
[2] cantate alla gloria del suo nome,
date a lui splendida lode.
[3] Dite a Dio: "Stupende sono le tue opere!
Per la grandezza della tua potenza
a te si piegano i tuoi nemici.
[4] A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome".
[5] Venite e vedete le opere di Dio,
mirabile nel suo agire sugli uomini.
[6] Egli cambiò il mare in terra ferma,
passarono a piedi il fiume;
per questo in lui esultiamo di gioia.
[7] Con la sua forza domina in eterno,
il suo occhio scruta le nazioni;
i ribelli non rialzino la fronte.
[8] Benedite, popoli, il nostro Dio,
fate risuonare la sua lode;
[9] è lui che salvò la nostra vita
e non lasciò vacillare i nostri passi.
[10] Dio, tu ci hai messi alla prova;
ci hai passati al crogiuolo, come l'argento.
[11] Ci hai fatti cadere in un agguato,
hai messo un peso ai nostri fianchi.
[12] Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste;
ci hai fatto passare per il fuoco e l'acqua,
ma poi ci hai dato sollievo.
[13] Entrerò nella tua casa con olocausti,
a te scioglierò i miei voti,
[14] i voti pronunziati dalle mie labbra,
promessi nel momento dell'angoscia.
[15] Ti offrirò pingui olocausti
con fragranza di montoni,
immolerò a te buoi e capri.
[16] Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
[17] A lui ho rivolto il mio grido,
la mia lingua cantò la sua lode.
[18] Se nel mio cuore avessi cercato il male,
il Signore non mi avrebbe ascoltato.
[19] Ma Dio ha ascoltato,
si è fatto attento alla voce della mia preghiera.
[20] Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia. Salmo 66.
Acclamate a Dio da tutta la terra,
[2] cantate alla gloria del suo nome,
date a lui splendida lode.
[3] Dite a Dio: "Stupende sono le tue opere!
Per la grandezza della tua potenza
a te si piegano i tuoi nemici.
[4] A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome".
[5] Venite e vedete le opere di Dio,
mirabile nel suo agire sugli uomini.
[6] Egli cambiò il mare in terra ferma,
passarono a piedi il fiume;
per questo in lui esultiamo di gioia.
[7] Con la sua forza domina in eterno,
il suo occhio scruta le nazioni;
i ribelli non rialzino la fronte.
[8] Benedite, popoli, il nostro Dio,
fate risuonare la sua lode;
[9] è lui che salvò la nostra vita
e non lasciò vacillare i nostri passi.
[10] Dio, tu ci hai messi alla prova;
ci hai passati al crogiuolo, come l'argento.
[11] Ci hai fatti cadere in un agguato,
hai messo un peso ai nostri fianchi.
[12] Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste;
ci hai fatto passare per il fuoco e l'acqua,
ma poi ci hai dato sollievo.
[13] Entrerò nella tua casa con olocausti,
a te scioglierò i miei voti,
[14] i voti pronunziati dalle mie labbra,
promessi nel momento dell'angoscia.
[15] Ti offrirò pingui olocausti
con fragranza di montoni,
immolerò a te buoi e capri.
[16] Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
[17] A lui ho rivolto il mio grido,
la mia lingua cantò la sua lode.
[18] Se nel mio cuore avessi cercato il male,
il Signore non mi avrebbe ascoltato.
[19] Ma Dio ha ascoltato,
si è fatto attento alla voce della mia preghiera.
[20] Sia benedetto Dio che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia. Salmo 66.
[14] Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.
[15] Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura.
[16] E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio.
[17] D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.
[18] La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen. Dalla lettera di San Paolo ai Gàlati, capitolo 6, versetti 14-18.
[15] Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura.
[16] E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio.
[17] D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.
[18] La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen. Dalla lettera di San Paolo ai Gàlati, capitolo 6, versetti 14-18.
[1] Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
[2] Diceva loro: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.
[3] Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi;
[4] non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.
[5] In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
[6] Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
[7] Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
[8] Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi,
[9] curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio.
[10] Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite:
[11] Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino.
[12] Io vi dico che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.
[2] Diceva loro: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.
[3] Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi;
[4] non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.
[5] In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
[6] Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
[7] Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
[8] Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi,
[9] curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio.
[10] Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite:
[11] Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino.
[12] Io vi dico che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.
[17] I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: "Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome".
[18] Egli disse: "Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore.
[19] Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. [20] Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli". Dal Vangelo secondo Luca, capitolo 10, versetti 1-12, 17-20.".
[19] Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. [20] Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli". Dal Vangelo secondo Luca, capitolo 10, versetti 1-12, 17-20.".
I brani sono stati presi dal sito della Santa Sede.
Ora, non ci si deve rallegrare del fatto che i demoni si sottomettano alla volontà degli apostoli ma del fatto che i nomi di chi fa la volontà di Dio siano scritti nei cieli.
Questo è il nocciolo della questione.
Fare la volontà di Dio significa sacrificare anche sé stessi per avere qualcosa di assai più grande.
Questo è l'insegnamento di fondo che Gesù ci lasciò.
Essere cristiani costa, specialmente in questi tempi bui in cui i valori cristiani sono messi in forte discussione.
Basti pensare ai matrimoni gay, all'eutanasia e all'aborto.
Essere cristiani costa insulti ed essere bollati come "retrogradi" e "bigotti".
A questa società di oggi piace il "cristiano tiepido", il cristiano che vive la fede come un fatto personale.
Questo è sbagliato.
La fede non è un fatto personale.
La fede va mostrata, senza ostentazione ma con azioni, idee e preghiera.
Un cristiano deve dire no all'aborto, no all'eutanasia e no ai matrimoni gay e a tutto ciò che contrasta con la dottrina cristiana.
L'enciclica "Lumen Fidei" ce lo ricorda.
Termino, segnalandovi la raccolta fondi della Parrocchia dei Santi Giacomo e Maria di Villa Garibaldi di Roncoferraro, Mantova.
Come tutti voi già sapete, la chiesa è inagibile a causa del terremoto.
Chi vuole contribuire, faccia una donazione al conto corrente della parrocchia di Villa Garibaldi, all'IBAN IT75J0103057895000008492823 all'agenzia di Roncoferraro della Banca "Monte dei Paschi di Siena". Segnalo anche che da oggi, qui a Roncoferraro, le messe vespertine (quelle del sabato sera e delle vigilie delle feste) saranno celebrate nella Casa di Riposo "Antonio Nuvolari" alle ore 15,45, e non più alle ore 18 e presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista.
Anche stare vicino agli anziani è segno di cristianità.
Cordiali saluti.
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