L'amico Filippo Giorgianni mi ha inoltrato il programma della Giornata Mondiale della Gioventù con Papa Francesco:
"Lunedì 22 luglio, ore 22:00: Discorso di Papa Francesco alla cerimonia di benvenuto.
Mercoledì 24 luglio, ore 15:24: Messa e Omelia del Papa.
Mercoledì 24 luglio, ore 23:30: Discorso del Papa presso l'ospedale di San Francesco d'Assisi.
Giovedì 25 luglio, ore 16:00: Discorso del Papa alla Comunità di Varginha.
Giovedì 25 luglio, ore 22:30: Discorso del Papa ai GIOVANI.
Venerdì 26 luglio, ore 17:00: Allocuzione del Papa per l'Angelus.
Venerdì 26 luglio, ore 22:30: Discorso del Papa ai GIOVANI per la Via Crucis.
Sabato 27 luglio, ore 13:30: Messa e Omelia del Papa.
Sabato 27 luglio, ore 16:30: Discorso del Papa alle CLASSI DIRIGENTI.
Sabato 27 luglio, ore 24:00: Veglia e discorso del Papa ai GIOVANI.
Domenica 28 luglio, ore 14:30: Omelia e Allocuzione del Papa per MESSA e Angelus.
Domenica 28 luglio, ore 22:30: Discorso del Papa ai volontari della GMG.
Domenica 28 luglio, ore 23:30: Discorso di congedo del Papa.".
Il programma è stato preso dal Palinsesto di TV2000
I giovani di oggi hanno bisogno di Dio.
Spesso non lo sanno ma hanno bisogno di Dio.
Questo tram tram e questa vita senza valori veri li ha allontanati da ciò che conta veramente.
Vorrei segnalare un esempio per giovani, il Servo di Dio Carlo Acutis.
Questa bell'inno è stato scritto proprio da Filippo Giorgianni.
Mi è piaciuto e ho pensato di metterlo su questo blog.
L'inno è intitolato "Tu, felix Servus" e recita:
"Felix Servus, felix mortuus
Immaturus obitus
sed fertilis hortus
Flos caritatis, o Carole
tu lilium purissimum es
Fonte verae iuventutis,
es ardens fornax
quae nos alis in Aeterno Sole
Deinde, venerantes,
ad te arripimus
dum nec adiuti sumus
Caelestis amice,
tua astra commove
et nobis intuere
ut spiritum evangelizationis
nobis dones
Novus Midas, Christi Midas,
sicut Deum amavisti,
etiam nos amas
ut tactus tuus sit aurum
pro nobis in aeternitate
In caverna peccatorum
abruptae columbae sumus
expectantes vocem
faciemque tuam
Quia peccata nostra
sunt vincola
Eius membrorum amori
Ecce enim, venturus est Agricola
et retro iam conspicio
Carolum, operaium Suum
Spargunt Verbi semina
super mea crimina
Ita terra bona
facta erit anima
Felice Servo, felice morto
Immatura dipartita
ma orto fecondo
Fiore di carità, o Carlo
giglio purissimo tu sei
Fonte di vera gioventù,
sei fornace ardente
che ci alimenta nel Sole Eterno
Dunque, veneranti,
a te ci aggrappiamo
finché non riceveremo aiuto
Amico celeste,
muovi le tue stelle
e guardaci
affinché ci doni
il tuo spirito d’evangelizzazione
Nuovo Mida, Mida di Cristo,
come amasti Dio,
ami anche noi
perché il tuo tocco sia oro
per noi nell’eternità
Nella caverna dei peccati
siamo colombe nascoste
in attesa della voce tua
e del tuo volto
perché i nostri peccati
sono vincoli
all’amore delle Sue membra
Ecco infatti sta venendo il Contadino
e dietro già scorgo
Carlo, il Suo operaio
Essi spargono i semi del Verbo
sopra i miei crimini
Così diverrò terra buona."
Un giovane come Carlo Acutis ha trovato nella sua breve vita qualcosa che ha reso preziosa la vita stessa.
I giovani di oggi dovrebbero imparare da una persona come Carlo Acutis, cercando quello che conta e lasciando le cose vane.
Cosa conta nella vita?
Nella vita contano la famiglia, gli affetti, la vita da vivere, essere sé stessi ed essere sempre onesti con sé stessi e con gli altri.
Al primo posto, però, c'è Dio!
Amare Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente e con tutte le forze valorizza tutto il resto.
L'impegno del Santo Padre è fare capire questo.
Cordiali saluti.
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