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lunedì 22 luglio 2013

Ardeva del desiderio di Cristo. Dalle «Omelie sui vangeli» di san Gregorio Magno, papa


Cari amici ed amiche.

L'amico Giovanni Covino (SEFT) mi ha inoltrato questo testo intitolato "Ardeva del desiderio di Cristo. Dalle «Omelie sui vangeli» di san Gregorio Magno, papa":



"Maria Maddalena, venuta al sepolcro, e non trovandovi il corpo del Signore, pensò che fosse stato portato via e riferì la cosa ai discepoli. Essi vennero a vedere, e si persuasero che le cose stavano proprio come la donna aveva detto. Di loro si afferma subito: «I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa»; poi si soggiunse: «Maria invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva» (Gv 20, 10-11).In questo fatto dobbiamo considerare quanta forza d'amore aveva invaso l'anima di questa donna, che non si staccava dal sepolcro del Signore, anche dopo che i discepoli se ne erano allontanati. Cercava colui che non aveva trovato, piangeva in questa ricerca e, accesa di vivo amore per lui, ardeva di desiderio, pensando che fosse stato trafugato.Accadde perciò che poté vederlo essa sola che era rimasta per cercarlo; perché la forza dell'opera buona sta nella perseveranza, come afferma la voce stessa della verità: «Chi persevererà sino alla fine, sarà salvato» (Mt 10, 22).Cercò dunque una prima volta, ma non trovò, perseverò nel cercare, e le fu dato di trovare. Avvenne così che i desideri col protrarsi crescessero, e crescendo raggiungessero l'oggetto delle ricerche. I santi desideri crescono col protrarsi. Se invece nell'attesa si affievoliscono, è segno che non erano veri desideri.Ha provato questo ardente amore chiunque è riuscito a giungere alla verità. Così Davide che dice: «L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente, quando verrò e vedrò il volto di Dio?» (Sal 41, 3). E la Chiesa dice ancora nel Cantico de Cantici: Io sono ferita d'amore (cfr. Ct 4, 9). E di nuovo dice: L'anima mia è venuta meno (cfr. Ct 5, 6).«Donna perché piangi? Chi cerchi?» (Gv 20, 15). Le viene chiesta la causa del dolore, perché il desiderio cresca, e chiamando per nome colui che cerca, s'infiammi di più nell'amore di lui.«Gesù le disse: Maria!» (Gv 20, 16). Dopo che l'ha chiamata con l'appellativo generico del sesso senza essere riconosciuto, la chiama per nome come se volesse dire: Riconosci colui dal quale sei riconosciuta. Io ti conosco non come si conosce una persona qualunque, ma in modo del tutto speciale.Maria dunque, chiamata per nome, riconosce il Creatore e subito grida: «Rabbunì», cioè «Maestro»: era lui che ella cercava all'esterno, ed era ancora lui che la guidava interiormente nella ricerca.".

Ringrazio Giovanni dello spunto.
Maria Maddalena, una peccatrice redenta, rappresenta ancora oggi l'idea dell'uomo che cerca Dio e lo trova.
Al momento in cui trova Dio, l'uomo fa un passo verso la santità.
L'uomo che vuole la santità (e che quindi vuole salvarsi) deve avere "sete di Dio".
Questa è la condizione prima per ottenere la salvezza.
L'uomo che non si mette alla ricerca di Dio, non può avere la santità perché egli vive come se Dio non esistesse.
L'uomo deve affidarsi a Dio e cercarlo come si cerca una cosa preziosa.
Dio può essere cercato con la preghiera, con i sacramenti, con la messa e con le opere buone.
Tutte insieme, queste cose aiutano l'uomo ad andare verso la santità.
Cordiali saluti.




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