The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
mercoledì 10 luglio 2013
Il presidente Berlusconi vuole fuggire?
Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo scritto sul quotidiano "Affaritaliani.it" che è intitolato "I bookies: Berlusconi come Craxi. Se condannato lascerà l'Italia".
Secondo questo articolo, pare che il presidente Berlusconi voglia fuggire dall'Italia, in caso di condanna al processo Mediaset.
Io penso che se il presidente vuole fuggire sia un suo diritto.
Oramai, è nota la persecuzione giudiziaria ai danni del presidente!
Ci sono processi che durano anni e di cui nessuno parla.
Invece, i processi ai danni del presidente Berlusconi subiscono accelerazioni "inspiegabili".
Qualcosa di strane c'è!
Oltretutto, questi processi si fondano su basi inconsistenti.
Evidentemente c'è il problema con una magistratura politicizzata che (attenzione) punta a sostituirsi alla politica.
Questo è il fatto gravissimo!
Dei magistrati, delle figure non elettive, puntano a fare i politici.
La democrazia è a rischio!
Il presidente avrebbe potuto lasciare l'Italia già dall'inizio.
Se io fossi stato in lui, da molto tempo (dopo avere venduto tutto) me ne sarei andato dall'Italia e mi sarei rifatto una vita all'estero, alla faccia di tutti.
Invece, il presidente Berlusconi è rimasto!
Questo significa che egli ama il nostro Paese.
Però, ora la situazione è particolarmente grave!
Se il presidente dovesse andare via dall'Italia, capirei!
Per sapere di più della questione, vi invito a leggere questo testo che mi è arrivato tramite la newsletter del sito "ForzaSilvio.it":
"Caro Antonio Gabriele,
da questa mattina i gruppi parlamentari del Popolo della Libertà di Camera e Senato sono riuniti in assemblea, per ragionare su come reagire all'ennesimo sfregio giudiziario cui ieri è stato sottoposto Silvio Berlusconi.
Dopo quanto successo ieri, siamo oramai alla vigilia di una decisione che potrebbe cancellare per via giudiziaria vent'anni di storia politica e privare di rappresentanza decine di milioni di italiani che dal 1994 hanno votato Berlusconi leader dei moderati.
Non è in questione solamente il destino di una persona che pure ha messo in gioco tutto se stesso vent'anni fa, invece di cercare un comodo accordo con i previsti vincitori: sono in gioco i nostri valori, la democrazia, la libertà, la possibilità per i cittadini del nostro Paese di scegliere da chi vogliono essere governati.
E' come se fossimo tornati all'autunno del 1994. Allora un articolo del Corriere della Sera recapitò a Berlusconi il suo primo avviso di garanzia, senza che lui ne fosse informato prima dai magistrati e mentre presiedeva a Napoli l'assemblea Onu contro la criminalità organizzata.
Ieri un pezzo dello stesso quotidiano ha "messo in guardia": se la Cassazione avesse rispettato i normali tempi di giudizio, dopo la condanna definitiva a Berlusconi (ovviamente l'assoluzione non è ipotesi contemplata) si sarebbe perso almeno un anno perché parte della pena sarebbe stata prescritta e dunque sarebbe stato necessario un altro processo in appello per rideterminarla.
Poche ore dopo l'uscita del pezzo, la decisione della Cassazione di anticipare al 30 luglio la sentenza.
In questa situazione, siamo mobilitati, tutti insieme.
Abbiamo predisposto una serie di strumenti utili per questo e facilmente condivisibili on line.
1. Qui in forzasilvio.it trovi questo approfondimento sul processo diritti Mediaset: https://www.forzasilvio.it/news/4279
2. Nella homepage del sito nazionale del Popolo della Libertà, www.pdl.it, trovi due infografiche da condividere in Facebook e Twitter.
3. In slideshare trovi una serie di slide che puoi condividere online per spiegare la verità del processo diritti Mediaset: http://www.slideshare.net/pdl-approfondimenti/processo-mediaset
Dobbiamo essere consapevoli delle nostre ragioni e così essere capaci di farle conoscere a tutti i cittadini, compresi coloro che non ci votano ma che non sono accecati dall'odio contro Berlusconi.
Contiamo anche su di te. Grazie per quello che farai!
on. Antonio Palmieri
responsabile internet PDL".
Questa situazione è vergognosa!
Qui c'è in gioco la democrazia!
Mentre si fanno questi atti gravissimi contro la democrazia, il nostro Paese affonda.
La disoccupazione aumenta (e da disoccupato sono davvero preoccupato) e la pressione fiscale ha assunto livelli inconcepibili.
Inoltre, se Mediaset dovesse chiudere, quei magistrati che hanno fatto tutto questo contro il presidente Berlusconi dovrebbero assumersi la responsabilità delle migliaia di persone che resterebbero senza lavoro, per colpa loro!
Termino, segnalandovi l'articolo che mi è stato inoltrato dall'amico Carlos Echevarria e che è intitolato "Diritti Mediaset, un processo assurdo e risibile".
Cordiali saluti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento