L'amico e collaboratore Angelo Fazio mi ha portato all'attenzione l'articolo del sito "A tempo di Blog" che è intitolato "La Madonna Aparecida regina e patrona del Brasile".
Ringrazio Angelo.
Papa Francesco, che è in Brasile per la Giornata Mondiale della Gioventù, sarà proprio in questo santuario mariano che si trova in Brasile e che con i suoi 8.000.000 di fedeli all'anno è il secondo più visitato al mondo.
La storia di questo santuario è molto semplice.
Esso si formò tra gli umili, come quello della Beata Vergine Maria delle Grazie di Curtatone, che si trova qui nella Provincia di Mantova.
Il prodigioso fatto della sua “apparizione” accade dopo tutta una nottata di pesca infruttuosa da parte dei pescatori del fiume. Solo tre di loro, fra i quali un certo Joao Alves, avevano deciso di insistere nel lanciare le loro reti nel generoso Paraiba che finora non aveva mai negato loro il necessario per sussistere.
Finché Alves, in un suo ulteriore e ostinato tentativo, sente che qualcosa è rimasta impigliata nella rete. Era una statuetta decapitata della Madonna dell’Immacolata Concezione di terracotta oscura.
Butta ancora la rete e questa volta ne viene fuori la testina. Poi Alves convince gli altri due pescatori di lanciare anche loro le reti, avverandosi una seconda “pesca miracolosa” della storia, con grande abbondanza di grossi pesci di buona qualità.
Incollata la tesa al corpo, la statua rimase per dieci anni nella casa di Alves, oggetto di venerazione di tutta la famiglia che pregava davanti a Lei il rosario ogni giorno.
I figli di Alves, ricevuta la statuetta in eredità decisero di esporla alla venerazione della gente in una nicchia di legno all’interno di una cappellina e subito incominciò una lunga trafila di miracoli che risale da allora fino ai giorni nostri.
Una fama di immagine miracolosa che mette al cento la devozione mariana di milioni di cattolici sudamericani. Ma fu soltanto nel 1888 che una grande chiesa venne costruita in Suo onore: la cosiddetta “vecchia basilica”, in uno stile architettonico che ancora riecheggia quello molto bello portato in Brasile dai colonizzatori portoghesi, e il quale ha suoi esemplari più magnifici nei templi di San Salvador di Baia e di Minas Gerais.
Nel 1967 fu conclusa, in un vago stile neoromanico, la enorme “basilica nuova” di cui abbiamo parlato prima. Essa non è bella né graziosa nel suo gigantismo, ma il suo grande valore sta nel fatto che, ospitando oggi la sacra immagine, è divenuta la capitale mariana del Brasile, il cuore palpitante di questo grande movimento devozionale intorno ad Aparecida.
La basilica è retta dai padri redentoristi e il suo territorio costituisce una diocesi che spesso ha avuto a capo un cardinale.
Il Santuario della Madonna di Aparecida è il santuario in cui tutti i brasiliani si riuniscono.
Nel 1995 ci fu un fatto legato alla Madonna di Aparecida.
Durante la trasmissione televisiva "Palavra de vida" , una trasmissione trasmessa da TV Record, un pastore evangelico, un tale reverendo Von Helder prese a calci una statua della Madonna di Aparecida.
Qualche tempo dopo il fatto, questo pastore (che fu condannato per "incitazione a discriminazione e preconcetto religioso, attraverso le parole e gesti") iniziò a sentire un forte dolore alla stessa gamba con cui calciò la statua.
Iniziò a cercare delle cure ma senza successo.
Alla fine, egli andò in una clinica specializzata e trovò un'infermiera di colore che lo curò.
Questa infermiera gli fu sempre vicina e lo guarì.
Tempo dopo, il pastore volle ringraziare questa infermiera ma non la trovò.
Chiese informazioni al direttore della clinica ma questi gli rispose dicendo che non c'era mai stata quell'infermiera.
Allora, egli capì che quell'infermiera era la Madonna di Aparecida e pianse e cadde in ginocchio.
Pieni di vergogna e rimorsi, egli si convertì al cattolicesimo ed oggi testimonia la sua fede.
Papa Francesco si recherà a quel santuario per pregare per i giovani e per quel Brasile sempre più in balia di un secolarismo aggressivo e dei settarismi protestanti.
Cordiali saluti.
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