Leggete l'articolo da me scritto su "Italia chiama Italia" ed intitolato "Voto anticipato? Potrebbe essere un errore".
Ora, andare al voto significherebbe rischiare di trovarsi nella stessa situazione di oggi, senza una maggioranza al Senato.
Questo governo, però, è debole.
Il presidente Berlusconi ha avuto un grande senso di responsabilità nell'appoggiare questo governo presieduto da Enrico Letta.
Tuttavia, le spinte per farlo cadere ci sono.
Basti pensare a chi da dentro il Partito Democratico punta a farlo cadere, aprendo al Movimento 5 Stelle e a Sinistra, Ecologia Libertà, in nome del becero anti-berlusconismo.
Nel Popolo della Libertà ci sono malumori per via della non volontà del governo di fare una vera riforma della giustizia ed i tentennamenti di quest'ultimo nel tagliare l'IMU.
A ciò si aggiunge la "mina vagante" Matteo Renzi, che forse si è lasciato prendere dalle ambizioni personali, ambizioni che il presidente Berlusconi ha messo da parte.
Ora, ci si è messo anche il Movimento 5 Stelle, che ha fatto la mozione di sfiducia contro il Ministro degli Interni Angelino Alfano, per via del caso della moglie del dissidente kazako.
Se salta Alfano, rischia di cadere il governo.
Noi non possiamo permetterci questa cosa.
Il problema è che l'Italia non si trova in una bella situazione. La disoccupazione giovanile arriva al 38%, la disoccupazione totale arriva al 12%, i carburanti costano di più che nel resto d'Europa, la pressione fiscale supera di fatto il 50% e l'agenzia di rating "Standard & Poor's" ha declassato il nostro Paese a BBB con outlook negativo. Se si va avanti così, con questo immobilismo, quella del fallimento potrebbe non essere una possibilità tanto remota.
Cordiali saluti.
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