Il voto di sfiducia ad Alfano? E' un errore!

Cari amici ed amiche.

Su Twitter, il leader di Sinistra Ecologia Libertà ha scritto:

"Credo che con il voto di oggi al Senato-con penoso, patetico, impudico salvataggio di Alfano-è andato in scena il copione dell'ipocrisia".

Il mio solito amico (giustamente) gli risponde:

"Almeno non si fa i pranzi insieme ai giudici, che poi lo assolvono".

Ora, nella vicenda che vede coinvolto il Ministro dell'Interno Angelino Alfano c'è una cosa che i suoi detrattori (coloro che vogliono la sfiducia) non dicono.
La moglie del dissidente del Kazakhstan Mukhtar Ablyazov era venuta in Italia non chiedendo l'asilo politico, cosa che un perseguitato politico ha il diritto di chiedere, ma usando documenti falsi.
Quindi, è stata rispettata normativa.
Che poi i burocrati del Ministero degli Interni abbiano fatto un pasticcio, è un'altra cosa.
Il ministro, comunque, non c'entra nulla.
Il capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, il senatore Nicola Morra, ha citato il caso di Sigonella, una crisi che ci fu tra il 10 ed il 12 ottobre 1985 tra Italia e Stati Uniti d'America, durante la presa della nave "Achille Lauro" ad opera di terroristi palestinesi.
Giustamente (dal mio punto di vista) gli Stati Uniti d'America (allora governati da Ronald Reagan) volevano intervenire, usando la base siciliana, e l'Italia si rifiutò di concedere la base.
Io trovo che siano molto più ipocrite le frasi del senatore Morra, il cui movimento politico è vicino a quei giustizialisti che costrinsero Bettino Craxi (che nel 1985 governava l'Italia) a finire la sua vita in esilio e che oggi inneggia a lui.
La sfiducia ad Alfano è un grosso errore.
Cordiali saluti.