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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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martedì 23 luglio 2013

Omofobia, due parole

Cari amici ed amiche.

Sulla pagina "Minzolini Fan Club" di Facebook ho trovato questa foto con questa didascalia:


"La commissione giustizia della Camera ha approvato il ddl che introduce il reato di omofobia. M5S e Scelta civica si sono astenuti e la Lega ha votato contro: da venerdì il testo sarà in aula. Restano aperti due nodi: l’aggravante di omofobia, sostenuta dalla "maggioranza variabile" Pd-Sel-M5S, e la richiesta dei cattolici Pd Pdl e Sc di una norma di garanzia che tuteli l’espressione del dissenso e della libertà di opinione in ambito teologico o didattico.
Su questi punti ci sarà scontro in Aula dove i cattolici del Pdl, fortemente contrari alla legge, hanno annunciato che ripresenteranno una valanga di emendamenti, tutti quelli non esaminati in commissione. Tutte queste circostanze mettono in forte dubbio l’approvazione del testo entro l’estate.
Il vicepresidente dei deputati della Lega Nord, Gianluca Buonanno in una dichiarazione sulla legge contro l’omofobia ha affermato: “Se andiamo avanti così fra un poco esiterà il reato di eterofobia. È ridicolo e penoso questo continuo vittimismo da parte di una lobby di sodomiti che ha in testa esclusivamente le nozze e le adozioni tra persone dello stesso sesso”.
“I problemi del Paese sono altri e questo continuo protagonismo inizia a far sembrare fuori posto chi è normale”, ha aggiunto
.".

La sinistra aveva bollato alcune leggi dei governi di centrodestra come leggi "ad personam".
Anche la legge che impone il reato di omofobia è "ad personam".
Io penso che una legge così sia inutile, se non dannosa.
Si voleva condannare la violenza sugli omosessuali?
Sarebbe bastato introdurre delle gravanti per ciò che concerne le violenze ai danni degli omosessuali che si sarebbero dovute estendere anche alle violenze ai danni delle donne, dei bambini e dei disabili e le violenze a sfondo religioso e politico.
Così, invece, si crea un vulnus in cui una categoria di persone è avvantaggiata.
Per fortuna che il Popolo della Libertà ha smorzato alcune norme, togliendo, ad esempio, quella che avrebbe previsto sanzioni penali per chi si fosse detto contro le nozze gay.
Però, questa legge è sempre un vulnus nella nostra normativa.
Inoltre, i problemi dell'Italia sono altri.
Il nostro debito pubblico è alle stelle (2.034.763.000.000.000 di Euro), i nostri giovani sono disoccupati, le aziende chiudono, molte famiglie non vanno nemmeno in villeggiatura ed altre non riescono a mettere insieme il pranzo e la cena.
A me, francamente, dell'omofobia non interessa nulla o meglio la ritengo secondaria.
Da disoccupato, io sono più preoccupato per il lavoro che non si trova.
A me interessa che si facciano le infrastrutture e che l'economia funzioni.
Con la legge contro l'omofobia non si mangia.
Così la pensano anche tanti italiani.
Cordiali saluti.

2 commenti:

  1. Assolutamente d'accordo.Ormai siamo alla criminalizzazione della libera opinione in un contesto dove ci sono solo divieti e nessuna libertà.Ci si chiede pert quale ragione il popolo delle libertà continui ad assecondare questa stupida deriva.Si preoccipino invece dei nostri valori calpestati, delle nostre bellezze architettoniche, paesaggistiche archeologiche vilipese,del declino inesorabile della nostra Italia ormai completamente scaratterizzata.

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  2. Infatti, sarebbe assurdo finire in galera per dire no ai matrimoni gay, mentre la crisi impazza!

    RispondiElimina

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