Papa Francesco partirà alla volta di Rio de Janeiro (in Brasile) per la Giornata Mondiale della Gioventù.
Ora, io penso che i giovani abbiano bisogno di conoscere Dio.
Conoscere Dio (e quindi essere cristiani) non vuole dire parlare di Lui attraverso un computer o un libro (che è certamente una cosa buona) ma frequentare la Messa ed i Sacramenti e vivere la vita in comunione con gli altri e con Lui, con opere degne di Lui.
Essere cristiani (o meglio essere Chiesa) vuole dire questo.
Forse, la GMG può aiutare i giovani a conoscere Dio.
Essi, infatti, vivrebbero un'autentica esperienza di fede e di comunione con Dio e tra di loro.
Ci saranno giovani italiani che incontreranno coetanei tedeschi, inglesi, spagnoli, brasiliani, americani, uruguayani, canadesi, argentini, australiani e di altra nazionalità che vivranno tutti la medesima esperienza di fede.
Essi si conosceranno e si confronteranno tra loro, instaurando anche legami di amicizia.
Per amicizia, non si intende la chat su Facebook (che io non considero amicizia nel senso stretto) ma un vero scambio di esperienze e conoscenze.
Per questo auguro a tutti che riesca questa GMG e che il Santo Padre possa dare il suo contributo, da buon educatore della fede.
Cordiali saluti.
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