Si salverà la democrazia?

Cari amici ed amiche.

L'amico Marco Macrì mi ha inoltrato questa foto con questa didascalia:


"Nel nostro Paese non vi è più la certezza dell’imparzialità dei giudici. Per questo è un Paese incivile, barbaro, invivibile e non è nemmeno più una vera democrazia!
Io credo invece che in Italia, il mio paese, il paese che amo, il paese che tutti noi amiamo, debba esserci ancora e sempre la certezza sulla imparzialità dei giudici.
I pm di sinistra hanno dato vita ad un vero e proprio regime...
Un Regime contro il quale tutti gli uomini liberi hanno il diritto di reagire in ogni modo!
MARTEDI' 30 LUGLIO 2013- PIENA ASSOLUZIONE... O COLPO DI STATO DEI GIUDICI?".

Altro non posso fare che essere d'accordo con la riflessione di Marco.

Un Paese in cui vi è anche solo l'ombra di una non imparzialità dei giudici è un Paese incivile.

Il giudice deve essere il garante della legge.

Come tale, egli ha l'obbligo di essere imparziale e di tenere le proprie idee politiche fuori dal tribunale.

Invece, qui in Italia è accaduto qualcosa di strano.

Molti magistrati sono diventati militanti.

Ci sono processi inutili e campati per aria, poiché sono basati su accuse fumose, per non dire pretestuose.

Il caso del presidente Berlusconi rientra in questa logica.

Lo si vuole distruggere.

Si vuole distruggere per via giudiziaria un uomo che ha avuto un ruolo da protagonista nella scena politica di questi venti anni e che gli avversari non hanno battuto con le elezioni.

Del resto, basti pensare ai magistrati che sono impegnati in politica, specie nelle file della sinistra.

Ora, se il presidente dovesse essere condannato, potrebbero aprirsi molti scenari.

Il Presidente del Consiglio Enrico Letta dice che il governo non cadrebbe.

Io, invece, dico che il governo potrebbe indebolirsi anche perché gli elettori del centrodestra potrebbero reagire (con manifestazioni di piazza) ed i partiti che li rappresentano potrebbero seguirli.

E' logico che si voglia fare saltare un'intesa per un governo stabile, bloccando di fatto le riforme.

Così, però, si manda l'Italia a ramengo.

Cordiali saluti.