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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 31 luglio 2013

Caso Kyenge, ha ragione il senatore Castelli

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo del sito dell'Adnkronos che è intitolato "Castelli: ''Kyenge razzista e nullità politica ma gli insulti sono un errore''".
Il senatore leghista Roberto Castelli ha condannato gli insulti provenienti da esponenti del suo partito verso la Ministra dell'Integrazione Cécile Kyenge, pur criticando aspramente la politica di quest'ultima.
Il senatore della Lega Nord ha ragione.
Insultare la ministra (dandole dell'orango) non porta nulla di buono, oltre ad essere volgare.
Anzi, dà agli il pretesto di accusare di razzismo chi ne critica la pessima politica.
Questo non deve accadere.
Certo, la proposta politica della ministra è scandalosa.
In pratica, ella vuole aprire le porte agli immigrati clandestini, senza valutare le conseguenze di questa scelta scellerata.
Il nostro Paese non può sostenere un'immigrazione di massa.
Paesi come Stati Uniti, Canada e Australia sono fondati sull'immigrazione.
La maggioranza degli Statunitensi, dei Canadesi e degli Australiani è formata da gente figlia di immigrati.
Eppure, gli Stati Uniti d'America, il Canada e l'Australia non accettano l'immigrazione a cuor leggero.
Per esempio, una persona che si reca in questi Paesi deve avere già la possibilità di reggersi autonomamente a livello economico e deve avere le carte in regola.
Dunque, a voi vada il diritto di trarre la conclusione.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.