Il culto della dea Ragione

Cari amici ed amiche.

Sul blog "Le Fouduroy", vi è un articolo (scritto in francese) che è intitolato "Profanation de la basilique Saint-Denis (12 et 14 octobre 1793)".
Questo articolo parla della profanazione della Basilica di Saint Denis (a Parigi) nel 1793.
La profanazione avvenne per opera dei rivoluzionari francesi.
Ora, tutto ciò iniziò il 14 luglio 1789.
Vi voglio parlare di un aspetto fondamentale della Rivoluzione francese, il culto della dea Ragione.
Il processo rivoluzionario non fu casuale ed ebbe radici più profonde.
Prima, ci fu la concezione del "Cristo sì, Chiesa no", con la Riforma protestante.
Con l'Illuminismo, si affermò l'idea del "Dio sì, Cristo no".
Il deismo fu la massima espressione di questo principio.
La Rivoluzione francese fece affermare l'idea del rifiuto di quel Dio giudaico-cristiano che per secoli determinò la nostra storia di Europei.
Valse il detto di Gilbert Keith Chesterton che recita: "Quando non si crede più in Dio si inizia a credere in tutto".
Anzi, quello che accadde nella Francia rivoluzionaria fu la dimostrazione ante-litteram della validità di questo detto.
Per colmare il vuoto di fede, lo Stato rivoluzionario francese iniziò ad imporre una sua "religione", il culto della dea Ragione.
Le chiese furono confiscate, private dei simboli cristiani e trasformate in templi della dea Ragione.
Le belle cattedrali gotiche, come quella di Notre Dame di Parigi o quella di Notre Dame di Reims divennero templi della dea Ragione.
I cristiani francesi furono perseguitati.
Fu chiaro l'intento di distruzione del Cristianesimo e di creazione di uno Stato totalitario.
Uno Stato che si Chiesa è uno Stato totalitario perché pretende di controllare ciò che non può e non deve controllare, l'anima!
Cordiali saluti.