Non posso non parlare del 150° anniversario della morte di San Gabriele dell'Addolorata.
La descrizione di questo santo è la seguente:
"Il santo dei giovani, il santo dei miracoli, il santo del sorriso: con questi tre appellativi è conosciuto San Gabriele dell'Addolorata.
La scelta della vita religiosa per lui fu radicale fin dall'inizio. Aveva trovato finalmente la sua felicità. Scriveva ai familiari: "La mia vita è una continua gioia. Non cambierei un quarto d'ora di questa vita". La sua fu una vita semplice, senza grandi gesta, contrassegnata dall'eroicità del quotidiano, che viveva da innamorato del Crocifisso e della Madonna. San Gabriele è il santo dei miracoli, invocato in ogni parte del mondo come potente intercessore presso Dio.
Sulla sua tomba continuano ad accadere numerosi prodigi e sono tanti coloro che raccontano grazie e guarigioni da lui ottenute. Si contano a migliaia gli ex voto portati dai devoti al santuario in segno di riconoscenza.
San Gabriele è il santo del sorriso. Seppe vivere sempre con gioia ed entusiasmo la sua esistenza. Né le varie sofferenze della sua vita, né la morte in giovane età riuscirono a spegnere il suo sorriso.".
Questo santo umbro nacque ad Assisi (Perugia) nel 1838 e morì ad Isola del Gran Sasso (Teramo) nel 1862.
Ora, il 25 agosto si concluderanno le celebrazioni del 150° anniversario della sua morte.
Ho ritenuto giusto dire qualcosa, visto che mio padre è abruzzese e che io porto il nome di questo santo (che è Protettore dei giovani e Patrono d'Abruzzo), come lo portano mio fratello e mio cugino.
San Gabriele gode di una certa "internazionalità".
Basti pensare al suo santuario, quello storico, la cui cappella che ospitava l'urna con le spoglie del santo è di stile gotico-vittoriano, uno stile tipicamente inglese.
Oggi, San Gabriele dell'Addolorata ha devoti in ogni parte del mondo.
Sulla sua rivista "L'Eco di San Gabriele" scrivono molte persone da Paesi come Canada, Stati Uniti e Belgio.
In questi Paesi la devozione verso il Santo è molto sentita, non solo dagli abruzzesi emigrati lì.
Forse, i giovani dovrebbero prendere esempio da lui.
Anche nei suoi momenti di difficoltà, egli mantenne l'animo sereno.
Per i giovani di oggi, questo è un momento difficile.
Basti pensare al lavoro che non si trova.
Da disoccupato ne so qualcosa.
Io credo che valga la pena di fare un pellegrinaggio al suo santuario, che si trova invia S.Gabriele, 1 - 64045 Isola Del Gran Sasso D'Italia (Teramo).
Tra l'altro, anche la zona sulle pendici del Gran Sasso d'Italia è magnifica.
Cordiali saluti.
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