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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 9 luglio 2013

Riforme, il parere dei cittadini!


Cari amici ed amiche.

Il governo si rivolge ai cittadini.Attraverso il sito "Partecipa.gov", il governo chiede un parere ai cittadini sulle riforme costituzionali. 
E' un questionario breve in cui si chiede ai cittadini un parere sul presidenzialismo, sulle riforme del Parlamento ed altro.
Io penso che le riforme da fare siano il presidenzialismo,la riforma del Parlamento, il federalismo, e l'abolizione delle Province.
Un sistema realmente democratico deve essere presidenziale.
Altrimenti l'Italia sarebbe una repubblica a metà.
Poi, si può discutere sulla scelta tra il presidenzialismo all'americana (con un presidente della Repubblica che ha il controllo del governo) o un semi-presidenzialismo alla francese, che invece annovera anche un Primo Ministro.
Personalmente, sono per un presidenzialismo all'americana.
Quella forma di governo è più democratica.
Se non si dovesse fare il presidenzialismo, io sarei favorevole ad un premierato simile al sistema canadese. 
Il Parlamento ha bisogno fondamentalmente di quattro riforme: l'abolizione del bicameralismo perfetto, la riduzione del numero di parlamentari, l'età di eleggibilità simili all'età dell'elettorato (maggiore o uguale a 18 anni per la Camera e maggiore o uguale a 25 anni per il senato) e la maggiore trasparenza.
La Camera dei Deputati ed il Senato non possono fare la stessa cosa.
Oggi, per approvare una legge servono ben due anni.
Le leggi dovrebbero essere approvate solo dalla Camera dei Deputati mentre il Senato dovrebbe essere il luogo dei rappresentanti delle Regioni.
Sarebbe giusto che possano essere eletti alla Camera i cittadini aventi un'età uguale o maggiore ai 18 anni e che per diventare senatori si debba avere un'età uguale o maggiore ai 25 anni.
Bisogna superare certi criteri che non servono a nulla.
L'Italia deve diventare un Paese federale.
Oggi, i Paesi federali (come Germania, Canada, Stati Uniti ed Australia) sono quelli che hanno una più forte crescita.
Questo avviene perché il federalismo permette di controllare le spese.
Lo Stato dovrebbe occuparsi solo di energia, difesa e politica estera e dovrebbe fare realizzare quelle infrastrutture importanti che rientrano nell'interesse nazionale.
Per controllare le spese, si devono ridurre i livelli di governo.
Oggi, noi abbiamo quattro livelli di governo: Stato, Regioni, Province e Comuni.
Le Province sarebbero da abolire e la riforma proposta dall'onorevole Renato Brunetta andrebbe bene.
Questa riforma consisterebbe nella sostituzione delle assemblee elettive e dei presidenti delle Province con i sindaci dei Comuni delle stesse.
Anche le Regioni andrebbero riviste.
Alcune di esse, come la Valle d'Aosta, il Molise o la Basilicata sarebbero da accorpare ad altre.
Addirittura, si potrebbero fare benissimo le macro-regioni, come quella che unirebbe il Piemonte, la Lombardia ed il Veneto.
Riguardo alla trasparenza, basterebbe fare in modo che siano pubblicati online i redditi dei parlamentari e di coloro che rivestono cariche.
L'Italia deve cambiare, se non vuole affondare.
Cordiali saluti. 






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Ringrazio un caro amico di questa foto.