anche oggi, il Milan ha deluso.
A Napoli ha rimediato un 3-0 pesante.
A prescindere dagli errori arbitrali (come il cartellino rosso rifilato a Mattia De Sciglio dopo 42 secondi di gioco) la squadra non c'è stata.
Come al solito, non si tratta di errori individuali ma ci sono errori dell'intera squadra.
Se prova ad attaccare, il Milan rischia di prendere goal in contropiede.
Se si limita a difendersi, il Milan non segna.
C'è chi dà la colpa all'allenatore Filippo Inzaghi (nella foto) ma forse lui è il meno colpevole.
L'unica cosa di cui Inzaghi pecca è l'inesperienza, poiché le competenze non gli mancano.
Il problema è la squadra, che qualitativamente non è competitiva.
A questo punto, la proprietà deve fare chiarezza.
Il presidente Berlusconi, che a tanti trionfi ha portato questa squadra, deve dire ai tifosi se la società ha o meno i soldi per andare avanti.
Se li ha, compri dei giocatori da Milan.
Se non li ha, il presidente Berlusconi venda la società o si trovi un socio munifico.
Qui ne va dell'immagine sua e del Milan.
Infatti, con il presidente Berlusconi il Milan ha vinto tanto.
Purtroppo, però, tanti tifosi hanno la memoria corta e tendono a ricordare solo i fatti più recenti, che di certo non sono rosei.
Ergo, il presidente Berlusconi potrebbe essere ricordato non per i grandi trionfi sportivi ma per avere fatto precipitare il Milan ed il Milan rischia di diventare un "nobile decaduto".
Da squadra più titolata al mondo, il Milan rischia di diventare una squadra come l'Atalanta con tutto il rispetto per l'Atalanta, che è una degna squadra.
Da berlusconiano (oltreché da milanista) non vorrei mai che accadesse una cosa simile.
Il presidente Berlusconi porti avanti e concluda la trattativa con Mr Bee, per il bene del Milan e suo.
Cordiali saluti.
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