Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo del quotidiano "Il Giornale" che è intitolato "Quei viaggi e il traffico d'armi La verità sul "terrorista" Touil".
Dell'articolo è interessante questa parte:
"Abdel Majid Touil, il marocchino di 22 anni arrestato nel milanese per la strage dei turisti al museo del Bardo del 18 marzo, non era a Tunisi il giorno dell'attacco.
Questo non significa che il mandato di cattura internazionale della procura tunisina, via Interpol, sia un buco nell'acqua. Da indiscrezioni di una fonte ufficiale giunte dalla Tunisia il marocchino è sospettato di «aver portato le armi per l'attentato del Bardo della Libia prima della data dell'attacco». Il giovane arrestato due giorni fa avrebbe fatto da «corriere» per i terroristi. Non solo: le autorità di Tunisi avevano annunciato fin dal 28 marzo che due marocchini erano ricercati per il coinvolgimento nel massacro. Ma spunta il giallo di una foto ripresa da Chi l'ha visto dal giornale tunisino on line Akher Khabar . Secondo la testata il vero volto del terrorista Abdel Majid Touil è quello di un uomo fra i 30 e 40 anni con pizzetto, capelli neri e folti. Un'altra persona rispetto al giovane marocchino in carcere a Milano. La Digos, però, ha ricevuto dalle autorità tunisine la foto, le generalità, compresa l'età ed il numero di passaporto che corrispondono all'arrestato.
«Touil è partito con un barcone dalla Libia, dove gli estremisti tunisini vengono addestrati alla guerra santa. Probabile che sia venuto in contatto proprio nell'ex Paese di Gheddafi con il giro dei terroristi del Bardo» spiega una fonte investigativa de il Giornale che ha seguito il caso in Italia. E sottolinea «la stranezza della madre che denuncia lo smarrimento del passaporto di Touil poco dopo la strage».".
Aggiungo solo una cosa: a prescindere dal fatto che fosse o meno un terrorista, Abdel Majid Touil doveva essere rispedito a casa in quanto egli è immigrato clandestino.
Ricordo che il Marocco non è zona di guerra.
Quindi, chi dice che Touil sia un profugo dice una sciocchezza.
Un Paese serio non vuole immigrati clandestini.
L'Australia (che di certo non è la Germania nazista ma che è un Paese civilissimo) non accetta gli immigrati clandestini.
Se poi, su Touil grava il sospetto di avere portato le armi per l'attentato di Tunisi, la situazione è peggiore.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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