Cari amici ed amiche,
leggete i commenti al mio articolo intitolato "La questione degli allevamenti di maiale".
Come al solito, ci sono gli insulti.
Certa gente non sa ragionare in altro modo.
Deve avere proprio un problema psicologico ad arrivarci.
Prima di tutto, ha citato il professor Umberto Veronesi.
Il noto oncologo aveva parlato della necessità di ridurre il consumo di carne.
Ora, ricordo che Veronesi fu la stessa persona che contrastò la cura proposta da Luigi Di Bella, sulla quale però si è si è dovuto ricredere.
Anche Veronesi sbaglia.
Nell'alimentazione bisogna mangiare di tutto e nelle giuste dosi.
Questa è una regola che vale sempre.
Sugli OGM, io non sono contrario o (quantomeno) io non ho pregiudizi.
Ricordo che il mais OGM non sviluppa le aflatossine, delle tossine prodotte da una muffa che attacca il granoturco (Aspergillus flavus) e che sono cancerogene per il fegato.
Se il buon Dio ci ha dato la scienza ci sarà un perché?
Dobbiamo usarla per il bene.
Dunque, fare sì che ci sia un mais che non sviluppa una tossina così pericolosa per la salute mi sembra un'opera giusta.
Inoltre, lo scocciatore ha citato anche San Francesco d'Assisi.
Io non sono certo per il maltrattamento degli animali (anche perché la carne di animali maltrattati non è certo buona né salubre) però noi dobbiamo dominare sugli altri animali.
Questo lo dice anche la Bibbia, nel Libro della Genesi.
Non penso che il pensiero di San Francesco (che è un santo della Chiesa cattolica e non un hippy del XIII secolo) vada contro la Bibbia.
Se fosse stato un hippy del XIII secolo, Giovanni di Pietro Bernardone (il nome secolare di San Francesco d'Assisi) non sarebbe diventato santo ma sarebbe stato dichiarato eretico.
Quindi, si lasci stare San Francesco.
Per finire, ricordo che i grandi prosciutti italiani (come il Prosciutto di San Daniele, piuttosto che quello di Parma o quello di Norcia) hanno dietro dei disciplinari e sono prodotti con carni di maiali italiani.
Se uno vuole andare a comprare la carne dal contadino è libero di farlo.
Se quella carne è garantita è un bene.
Anzi, la globalizzazione deve essere motivo per fare conoscere anche i prodotti dei piccoli produttori.
Quindi, piantiamola con certe mene.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
1-gli allevamenti intensivi maltrattano gli animali. Se non è maltrattamento strappare cuccioli alle madri, fargli fare migliaia di km in camion, tenerli addossati gli uni agli altri,non fargli vedere la luce del sole, dargli da mangiare farine e trasformare le mucche in macchine da latte al punto da far loro infiammare le mammella (è normale e non certo una eventualità vietata dalla legge), allora davvero non capisco cosa sia per te il maltrattamento e la mancanza di rispetto verso gli animali. Sono creature di dio (come dice la tua religione) e non cose. Rispettarli significa allevati con metodi tradizionali e infine ucciderli dopo una vita da animali e non da cose.
RispondiElimina2-i migliori prosciutti italiani sono prodotti in italia ma allevati all'estero. È il disciplinare che è una truffa e al riguardo fece una epica puntata report. Il made in italy è una truffa. Semplicmente nin sei informato: tipico consumatore che subisce la confusione voluta dalle leggi dettate dalla globalizzazione.
La globalizzazione potrebbe essere un valore. Ma potrebbe, appunto: purtroppo è stato preso e attuato il peggio di essa.
Anche il latte che bevi non è italiano: viene dall'estero ed è in polvere nonostante sia scritto 'italiano'. Infatti per scrivere 'italiano' basta PRODURLO qui ossia metterlo in una bottiglia. Esemplare poi il caso delle bici: prodotte in Cina , campanello aggiunto in italia e....made in italy! Lo stesso per le scarpe: prodotte in Cina, suola aggiunta in italia e....made in italy!
Sei a corto di informazioni:credi di mangiare e vestire italiano ma non è così. Subisce la truffa della globalizzazione. Sei il topico consumatore medio è cioè disinformato.
Bada bene: nin sto esponendo idee ma sto spiegando. Ti sto spiegando infatti le leggi della produzione e del consumatore.
È tutta una truffa e con questo tuo fare disinformato (ti fidi a priori del sistema e quindi non ti impegni ad informarti) fai un danno in primis ai produttori italiani realmente tali e che producono cose di qualità. Infatti tu compri cibo straniero e di bassa qualità dato che c'è scritto la stessa cosa che compare sui prodotti realmente italiani.
RispondiEliminaPure i marchi DOP ecc sono truffe. Es l'aceto balsamico di Modena DOP si fa col caramello e il colorante. Indovina chi ci perde? i veri produttori di aceto balsamico tradizionale che producono un prodotto di altissima qualità ma che ha subito un calo di vendita dei 2/3 proprio per la concorrenza sleale (ma non tale secondo la LEGGE) da parte dell'aceto DOP, sì, ma...farlocco!
La globalizzazione, questa globalizzazione è una truffa: ha rovinato il made in italy è ha portato a prodotti di pessima qualità. Poiché il dogma è uno: quantità e commercio mondiale. Più merci si muovono meglio è: ma i localismi e la qualità vanno a farsi benedire.
Sei il classico conservatore: uomo medio e disinformato che subisce inconsapevolmente i poteri forti.
Facciamo come dici tu...e moriremo tutti di fame!
RispondiEliminaLe aziende non lavoreranno e mangeremo tutti aria!
Sei suonato!
Riguardo ai disciplinari vai a dire ai diretti interessati che essi sono una truffa.
Se ti denunciano, io testimonio contro di te!
E sei pure un torturatore di animali perché non contesti la loro trasformazione in macchine di produzione intensive che ne annienta la dignità come creature di dio. Per te la religione è 2-3 cose: liberismo, no matrimoni gay e no eutanasia. Per il resto le parole dei santi sono tutte cazzate.
RispondiEliminaSan Francesco mangerebbe carne ma sarebbe contro gli allevamenti intensivi: come la mettiamo?
Lascia stare San Francesco.
RispondiEliminaSan Francesco non era un hippy!
Che la religione cattolica sia contro l'aborto, l'eutanasia ed i matrimoni gay non lo dico certo io.
Lo dice la Chiesa e lo dicono i santi che tu tanto strumentalizzi.
Per te, poi, San Francesco conta di più del Bibbia, il cui libro della Genesi dice che l'uomo venne creato al di sopra delle altre creature.
Mi fai ridere.
Ricordo che la Chiesa cattolica segue il dettato biblico e non mi risulta che il pensiero di San Francesco vada contro di esso.