la Commissione bicamerale antimafia, che è presieduta da Rosy Bindi (Partito Democratico, nella foto), presenterà al pubblico la lista dei candidati "impresentabili" alle elezioni regionali che ci saranno domenica.
Ora, io penso che il tempismo con cui la Commissione bicamerale antimafia vuole fare questa azione sia sbagliato.
Ergo, questa lista dei candidati che hanno carichi penali pendenti avrebbe dovuto essere presentata molto prima delle elezioni regionali e a sole trentasei ore da esse.
A me, questa vicenda sembra l'ennesima dimostrazione dello scontro dentro il Partito Democratico tra il premier Matteo Renzi e la minoranza interna del medesimo partito, di cui fa parte anche Rosy Bindi.
Infatti, è noto che in Campania le liste del candidato presidente del centrosinistra Vincenzo De Luca (il quale non è neppure eleggibile per via della sentenza di condanna che ha ricevuto e per effetto della "Legge Severino") hanno al loro interno candidati dichiarati "impresentabili".
Questo imbarazza non poco il Partito Democratico.
Il problema è che questo giochino di Rosy Bindi rischia di essere un autogol per lei.
Infatti, questa mossa potrebbe aumentare il disgusto verso la politica e l'astensionismo e con l'astensionismo alto vincerebbe proprio Renzi, il cui partito ha uno zoccolo duro.
Cordiali saluti.
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