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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 26 maggio 2015

Un chiarimento

Cari amici ed amiche,

all'articolo intitolato "L'Alto Adige fa parte dell'Italia" è arrivato questo commento:
"Fanno bene, la guerra mondiale fu un errore e un orrore: meglio il silenzio che le bandiere sventolanti! E rima non comanda un cavolo per il semplice fatto che un'italia di popoli non esiste.Mio nonno fu chiamato a combattere e perse una gamba: lui coi Savoia c'entrava bene poco, diceva di sentirsi chiamato a combattere per un paese straniero. E figurati nei paesi lucani ove non sapevano nemmeno cosa fosse l'Italia: li lo stato si faceva vedere solo nella sua azione oppressiva. E fu proprio per tutto ciò che ci fu la terribile pratica delle decimazioni e infinite diserzione. E ciò anche per dei criminali chiamati Diaz e Gabrieli che fallirono tante strategie mandando al macello migliaia di uomini.
E dovremmo festeggiare l'entrata in guerra? In questo paese, fino a quando non saranno ristabilire tante verità storiche (a cominciare dall'invasione del sud) non ci sarà mai un sentimento nazionale.
Quindi piantala con questo nazionalismo da quattro soldi.
".

Ho dovuto fare qualche correzione a questo commento un sgrammaticato.
Ora, vorrei ricordare a quel seccatore (che sistematicamente mi riempie la casella dei commenti con i suoi deliri) che quando ho criticato la storiografia ufficiale (quella che esalta Giuseppe Garibaldi) lui ed i suoi amici mi hanno bersagliato da commenti a dir poco assurdi ed offensivi.
Quindi, fa specie che ora mi attacchi per avere semplicemente scritto che (in quanto parte dell'Italia) l'Alto Adige si sarebbero dovute esporre le bandiere tricolore.
Il fatto che io abbia scritto che in Provincia di Bolzano si sarebbero dovute esporre le bandiere non significa che io approvi la storiografia ufficiale.
Anzi, io sono stato tra quelli che hanno più volte criticato la storiografia ufficiale, quella pro-Giuseppe Garibaldi.
Ricordo che nel 2011 io avevo criticato l'amministrazione comunale che all'epoca amministrava il Comune di Roncoferraro (Mantova) per la scelta di spendere dei soldi nelle commemorazioni dei 150 dell'Unità d'Italia.
Roncoferraro è Comune Risorgimentali poiché vi nacque Giuseppe Nuvolari (1820-1897), luogotenente di Giuseppe Garibaldi (1807-1882).
Ricordo che l'Italia nacque in un modo innaturale.
Per esempio, uno Stato nasce intorno alla sua Chiesa.
Pensiamo a Paesi come Francia, Gran Bretagna e Spagna, che nacquero con un progetto a lungo termine ed intorno alle loro Chiese.
L'Italia, invece, nacque con un'aggressione di uno degli Stati che in un cui essa era divisa, il Regno di Sardegna, ai danni degli altri.
Ricordo che Camillo Benso Conte di Cavour (1820-1878)  era pesantemente indebitato con gli inglesi e con il pretesto dell'unità d'Italia mandò Giuseppe Garibaldi in Sicilia, a provocare una sollevazione.
Garibaldi non era certamente un bel personaggio.
Egli era affiancato da un tale Nino Bixio (1821-1873), il quale disse:

"Al Sud i nemici non basta ucciderli, bisogna straziarli, bruciarli vivi a fuoco lento.
E' un Paese che bisogna distruggere o almeno spopolare, mandarli in Africa a farsi civili".

Garibaldi istigava all'odio contro la Chiesa.
Fu anche un ladro di bestiame e propiziò la spoliazione del Sud dell'Italia.
Ora, il passato non può essere cambiato.
Se potessimo tornare indietro, fermeremmo Giuseppe Garibaldi.
Però, si può cambiare il futuro, con quello che noi abbiamo oggi.
Oggi, noi abbiamo un Paese che parte dalla Vetta d'Italia (in tedesco Klockerkarkopf, un monte che si trova sul confine con l'Austria) e finisce a Lampedusa.
Dobbiamo partire da questo.
Cerchiamo una pacificazione tra Nord e Sud.
Cordiali saluti.






2 commenti:

  1. Cominciamo dalle cose semplici senza allargarci troppo col discorso.
    Per quello che è accaduto durante la prima guerra mondiale c'è ben poco da festeggiare. Approvo dunque l'alto Adige quando ha deciso di mettere le bandiere a mezza asta anziché dispiegarle. Tutto qui.
    Roma ha torto perché da un secolo fa ciò che le compete: alimentare uno stupido nazionalismo che mai sorgerà se non ci sarà (come tu stesso dici) una pacificazione. Ma la pacificazione ha bisogno delle verità...e siamo ancora molto molto lontani.
    E così, da meridionale,la scelta di roma mi ha provocato ampio ampio fastidio
    ps non ti ho criticato su Garibaldi, sarebbe assurdo. Mi ricordo che ti criticai sul referdum veneto poiché tu credevi alla cazzata della sua legittimità ed efficacia.

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  2. In Scozia l'hanno fatto!
    In Scozia c'è stato un referendum sull'indipendenza.
    Ha vinto il no ma sono stati gli scozzesi a decidere.

    RispondiElimina

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