Guardarsi dentro
mentre si contempla il cielo,
assimilare le nuvole
al proprio stato d’animo,
la scura minacciosa
è la rabbia che reprimi,
quella coi contorni arancio
la speranza che hai riposto,
quella simile a una pecorella
E ancora altre forme
come i tuoi pensieri
che mutano di continuo
in vorticoso movimento.
Ma quella chiazza rosa
dietro i contorni degli alberi
lo sai bene,
è l’amore che porti con te,
tanto immenso e infinito
che a stento distingui
la linea dell’orizzonte..
E infine lo sfondo del cielo:
il grande vuoto,
in cui annegano le anime
che non ci sono più
a cui sempre ti rivolgi
con un groppo alla gola.
Ecco perché
ogni volta che guardi il cielo
d’emozione e di dolore
piangi.
Tania Scavolini
Nessun commento:
Posta un commento