“Dopo tanti annunci l’Eta partirà dal
primo di agosto. Chi vuole partire dall’Italia dovrà per forza passare
attraverso il nuovo Electronic System for Travel Authorization sulla falsa riga
dell’Esta statunitense e dell’omonimo australiano. Ma attenzione: non dovrà
farlo subito visto che sempre sulla Gazzetta Uffi ciale si parla di una
esenzione almeno fino al 15 marzo del 2016. Il nuovo sistema di controllo
interesserà chiunque si reca in Canada e proviene da Paese che non devono fare
richiesta di una visa per entrare”. È quanto si legge sul “Corriere
canadese”, quotidiano diretto a Toronto da TORONTO.
“Una
tassa di 7 dollari verrà richiesta per evadere la pratica. L’autorizzazione al
documento elettronico sarà valida per cinque anni dal giorno in cui viene
consegnata al passeggero.
Il documento per entrare in Canada riporterà il nome della persona interessata,
la sua data e il luogo di nascita, il genere, l’indirizzo, la nazionalità e le
informazioni sul passaporto o sui documenti di viaggio. Per rendere l’accesso e
la concessione più accessibile sono state previste delle esenzioni.
Per esempio, i cittadini statunitensi non hanno bisogno di ottenere questo
lasciapassare. Lo stesso vale per tutti coloro che sono in possesso della
permanent resident qui in Canada o di un permesso di lavoro temporaneo; nessuna
richiesta anche per i diplomatici dei Paesi stranieri, per il personale delle
fl otte aeree, per i cittadini francesi residenti a St. Pierre e Miquelon, per
quelli che sono in possesso di una visa per entrare negli Usa su una rotta
aerea in transito in Canada, per chi fa scalo in Canada e ha già ottenuto il
visto per entrare nel paese di destinazione fi nale, per chi ha un permesso di
studio o di lavoro e da ultimo i membri della famiglia reale e la Regina in
persona. Il numero degli stranieri esenti da visto è molto più grande rispetto
a quello di chi invece è obbligato ad esibire la visa. Esclusi gli Stati Uniti,
rappresentano il 74 per cento di chi arriva in Canada via aerea.
Nel 2012-2013 ben 7.055 stranieri esenti da visa sono stati respinti alla
frontiera. E questo, secondo il governo canadese, ha portato a un significativo
ritardo oltre a delle spese ingenti e ai disagi per tutti gli altri viaggiatori
in regola.
Le ragioni per il respingimento del visto possono essere molteplici: si parte
dalle più gravi, ovvero l’appartenenza ad una organizzazione terroristica,
attività di spionaggio, la partecipazione a crimini di guerra o contro
l’umanità, violazione dei diritti internazionali, coinvolgimento in gruppi di
criminalità organizzata o persone che rappresentano da un punto di vista
sanitario un pericolo per la collettività. Citizenship and Immigration Canada
stima che la maggior parte delle domande verranno approvate in via elettronica
in pochi minuti. Tutte quelle che saranno rifi utate invece verranno poi
valutate da un funzionario. I casi più complicati, dovranno essere valutati
attraverso un colloquio.
Altri ancora passeranno attraverso la lente della CBSA, la Canadian Security
Intelligence Services e dalla Royal Canadian Mountain Police. La CIC ha già
fatto sapere di aver fi ssato un limite di 72 ore per la domande più semplici e
per quelle più complicate”.
“Una tassa di 7 dollari verrà richiesta per evadere la pratica. L’autorizzazione al documento elettronico sarà valida per cinque anni dal giorno in cui viene consegnata al passeggero.
Il documento per entrare in Canada riporterà il nome della persona interessata, la sua data e il luogo di nascita, il genere, l’indirizzo, la nazionalità e le informazioni sul passaporto o sui documenti di viaggio. Per rendere l’accesso e la concessione più accessibile sono state previste delle esenzioni.
Per esempio, i cittadini statunitensi non hanno bisogno di ottenere questo lasciapassare. Lo stesso vale per tutti coloro che sono in possesso della permanent resident qui in Canada o di un permesso di lavoro temporaneo; nessuna richiesta anche per i diplomatici dei Paesi stranieri, per il personale delle fl otte aeree, per i cittadini francesi residenti a St. Pierre e Miquelon, per quelli che sono in possesso di una visa per entrare negli Usa su una rotta aerea in transito in Canada, per chi fa scalo in Canada e ha già ottenuto il visto per entrare nel paese di destinazione fi nale, per chi ha un permesso di studio o di lavoro e da ultimo i membri della famiglia reale e la Regina in persona. Il numero degli stranieri esenti da visto è molto più grande rispetto a quello di chi invece è obbligato ad esibire la visa. Esclusi gli Stati Uniti, rappresentano il 74 per cento di chi arriva in Canada via aerea.
Nel 2012-2013 ben 7.055 stranieri esenti da visa sono stati respinti alla frontiera. E questo, secondo il governo canadese, ha portato a un significativo ritardo oltre a delle spese ingenti e ai disagi per tutti gli altri viaggiatori in regola.
Le ragioni per il respingimento del visto possono essere molteplici: si parte dalle più gravi, ovvero l’appartenenza ad una organizzazione terroristica, attività di spionaggio, la partecipazione a crimini di guerra o contro l’umanità, violazione dei diritti internazionali, coinvolgimento in gruppi di criminalità organizzata o persone che rappresentano da un punto di vista sanitario un pericolo per la collettività. Citizenship and Immigration Canada stima che la maggior parte delle domande verranno approvate in via elettronica in pochi minuti. Tutte quelle che saranno rifi utate invece verranno poi valutate da un funzionario. I casi più complicati, dovranno essere valutati attraverso un colloquio.
Altri ancora passeranno attraverso la lente della CBSA, la Canadian Security Intelligence Services e dalla Royal Canadian Mountain Police. La CIC ha già fatto sapere di aver fi ssato un limite di 72 ore per la domande più semplici e per quelle più complicate”.
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