Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo scritto da Laura Chiarini su "Il Secolo d'Italia" e che è intitolato "Matrimonio gay, il vento irlandese si abbatte sulla Chiesa di Roma".
Poiché è molto interessante, questa volta riporto l'articolo per intero:
"Stupisce, e non poco, lo stupore con cui i media di mezzo mondo hanno accolto la valanga di “sì” grazie ai quali anche l’Irlanda ha potuto staccare il biglietto per fare il suo ingresso trionfale nel club delle nazioni europee, sedicenti avanzate e progredite, che hanno introdotto nella propria legislazione il riconoscimento del matrimonio tra omosessuali. Certo, l’Irlanda è terra cattolicissima. Anzi, per secoli ha sventolato lo speciale rapporto con la Chiesa di Roma come un vessillo di autonomia dall’antipapista Inghilterra. Ma cattolicissime sono anche Spagna e Portogallo e – perché no? – persino la Francia, nonostante l’Illuminismo con il suo coté robesperriano di Dea Ragione ed Essere Supremo. Cattolici, certo, ma non per questo sordi o indifferenti all’ampliamento della sfera dei cosiddetti diritti individuali.
Matrimonio gay anche in Italia? Ormai non c’è più religione né ideologia
In realtà, è tutto perfettamente in linea con lo spirito dei tempi e presto – nonostante i ruggiti castrati diAngelino Alfano - ce ne accorgeremo anche in Italia, dove la temperatura è già alta e dove da tempo è già bella e pronta la bolla di scomunica laicista che ci additerà alla riprovazione internazionale certificando la nostra condizione di nazione arretrata, bigotta, financo “canaglia”. È una partita il cui esito è scontato. Anzi, non c’è partita. E neppure partito, visto l’ampio fronte politico a sostegno di un’Italia più in linea con l’esprit du temps. I vari Scalfarotto e Cirinnà ma anche i “pascalizzati” forzisti vinceranno facile. Paghiamo, del resto, l’eclissi delle due chiese, quella cattolica e quella comunista. La prima si è fatta ormai “sociale” e per non perdere i contatti con l’uomo ha finito per apparire indifferente ai principi di Dio. In tal senso, «il chi sono io per giudicare» dell’attuale Pontefice è una sorta di summa teologica. La seconda, invece, per resistere al vento nuovo ed alle dure repliche della storia ha dismesso il patrocinio del “quarto stato” per assumere quella del “terzo sesso”.
L’Europa vive una sorta di vacanza dalla storia
È il combinato disposto tra questi due cambiamenti epocali che ha liberato la società da qualsiasi remora, religiosa e ideologica. E quando è così, è fatale spacciare il desiderio per diritto. A scapito, ovviamente, dei più deboli come apparirà molto più chiaro quando l’escalation proseguirà esigendo che dopo le nozze venga riconosciuto anche il diritto ad adottare bambini, senza che nessuno – ne possiamo essere già certi – si alzerà per tutelare il diritto di quei bambini a vivere in una famiglia fondata sulle regole di Madre natura. Ma l’ampliamento smisurato dei diritti individuali in Europa è anche la prova della distanza siderale che ormai separa il nostro piccolo continente dai problemi veri e dalle tensioni del mondo. Continuiamo nella nostra vacanza dalla storia. Piccoli sussulti li riceviamo solo da qualche colpo di mortaio ad Est, da qualche carretta del mare che s’inabissa con il suo carico di umana disperazione o dalle bandiere nere al vento dei nuovi sanguinari annunciatori del Profeta. Niente, tutto sommato, rispetto all’emozione che ci può regalare un invito ad un matrimonio gay.".
Io sono dell'idea che le cose non cambieranno finché non ci sarà un cataclisma.
Pensiamo a quello che accadde nel XVIII secolo.
Ne ho parlato ieri, nell'articolo dedicato all'Aufklärung cattolico.
La Chiesa era divisa al suo interno e gli illuministi aggredivano la cristianità in ogni dove.
Gli ordini religiosi si svuotavano ed i preti si spretavano.
Poi, arrivarono il cataclisma della Rivoluzione francese (1789) ed il bonapartismo e si tornò ad un clima di religiosità.
Ora, quando l'Europa dimentica Dio il disastro è dietro l'angolo.
Ricordiamoci di quello che accadde nel secolo scorso, con il nazismo ed il comunismo.
Io temo che la storia possa ripetersi anche ora.
Oggi, noi ci troviamo di fronte agli attacchi di lobbies laiciste e le lobbies LGBT.
Esse puntano ad eradicare la famiglia e a mettere in forse anche il diritto alla vita, con le politiche pro-abortiste e pro-eutanasia.
Esse fanno ciò puntando sulla "rieducazione" delle masse.
Attraverso, certi magistrati compiacenti e certi politici compiacenti.
I primi fanno sentenze pro-matrimoni gay ed i secondi fanno leggi ad hoc, leggi con cui prima si legalizzano le "unioni civili" e poi si arriva ai matrimoni veri e propri (con l'equiparazione) per poi arrivare anche al diritto di adottare.
Di fronte a tutto ciò, qual è la risposta della Chiesa?
La Chiesa non dà una risposta univoca!
Per esempio, una parte dei vescovi tedeschi ed anche qualche vescovo italiano mostrano posizioni progressiste.
Basti pensare al vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero.
Altri prelati, invece, mostrano posizioni conservatrici.
Cito, come esempio, Sua Eminenza il cardinale Raymond Leo Burke, il quale è arrivato anche a criticare il Papa.
L'articolo de "Il Secolo d'Italia" che è intitolato "Unioni irregolari e matrimoni gay, il cardinale Burke critica il Papa inizia in questo modo:
""Il Signore ci ha assicurato nel Vangelo che le forze del male non prevarranno…" Il Cardinale Raymond Leo Burke, patrono del Sovrano Ordine militare di Malta rompe gli indugi e critica apertamente e con affermazioni durissime l’operato di Papa Francesco. E' il segno di più di un malessere che serpeggia, ormai da tempo, all’interno della Chiesa di Roma. Malessere che potrebbe essere foriero, in un prossimo futuro, di sviluppi imprevedibili e inattesi. E' un fatto che alcuni ambienti influenti del cattolicesimo vedano come il fumo negli occhi l’atteggiamento aperturista di questo Papa rispetto a temi delicati come l’ipotesi di comunione per le unioni irregolari e i matrimoni tra persone dello stesso sesso.".
La Chiesa sta vivendo un periodo buio.
Il fatto che a esprimere certe critiche sia un cardinale molto importante (il cardinale Burke è patrono del Sovrano Ordine Militare di Malta) la dice lunga.
Se si divide la gerarchia cattolica come possono essere uniti i cattolici?
Mentre ciò avviene, la minaccia del fondamentalismo islamico si sta facendo sempre più forte.
Termino, suggerendovi di leggere l'articolo scritto da Giuseppe Rusconi su "La Nuova Bussola Quotidiana" e che è intitolato "Cattolici italiani dopo l'Irlanda: fra Cristoforo o don Abbondio?".
E' molto interessante!
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
1-chiaro l'articolo: la stragrande maggioranza dei popoli è favorevole ai matrimoni gay (anche un italia: lo dice l'articolo!). Dunque sei s bugiardato.
RispondiElimina2-l'articolo presenta una chiara inesattezza: nella società attuale non c'è un vuoto ideologico, è una balla. La laicità è essa stessa ideologia e il valore supremo è quello dei diritti umani che hanno sostituito la morale cattolica.
3-dici tu una inesattezza: il comunismo aveva rigettato la religione. Ciò non è vero per nazismo e fascismo: erano due regimi a stretto contatto con le rispettive chiese. Fatto sta che con Mussolini la religione cattolica diventa di stato, nei tribunali si giura sulla bibbia, negli uffici pubblici si pongono i crocifissi, nelle scuola si insegna la religione cattolica e vengono siglati i patti Lateranensi. Una cosa fa Mussolini contro la chiesa: prende il territorio vaticano per ragioni di unità nazionale e per il forte nazionalismo...ciò che è, per quanto detto sopra, ampiamente ripagato. Anche nei regimi fascisti sudamericani il clero fa tutt'uno con essi. Non scrivere minchiate: gli orrori ci sono stati sia con la chiesa che senza la chiesa. Dunque non siete la condicio Sine qua non di un sistema civile.
Il dogma oggi sono i diritti umani, tutto il resto è noia! E tra i diritto umani oggi rientra anche il diritto di non credete e di vivere in maniera opposta agli insegnamenti cattolici.
Ciao!!!
Dal quotidiano "La Croce":
RispondiElimina"Dobbiamo dire la verità: un milione e duecentomila irlandesi, tanti sono coloro che hanno votato sì al referendum sul matrimonio omosessuale (meno della metà degli abitanti della città di Roma) è come se avessero soffiato forte tutti insieme nelle vele di coloro che sostengono che la famiglia naturale è uno stereotipo e noi che la difendiamo dagli assalti di norme senza senso siamo “bigotti, omofobi, retrogradi e medievali”. Il successo del referendum irlandese per inserire il matrimonio gay in Costituzione travalica i confini dell’isola verde e arriva come un uragano su tutta Europa, interrogando anche la Chiesa. L’Osservatore Romano parla di una “sfida” da raccogliere, mons. Galantino chiede un “metodo sinodale” per decidere, l’arcivescovo di Dublino dice che “dobbiamo guardare alla realtà”: è come se venissero messi in dubbio dei fondamentali.".
Quindi, tu sei smentito!
I regimi fascista e nazista non erano legati alla Chiesa.
Hitler voleva distruggere la Chiesa.
Testualmente, egli disse: "Schiaccerò la Chiesa come un rospo!".
Hitler fece il concordato per avere il consenso della Chiesa ma poi lo disattese.
Basti pensare ai preti mandati nei campi di concentramento.
Lo stesso fece prima Mussolini, che si scontrò più volte con Papa Pio XI.
Quindi, sei tu quello che scrive sciocchezze!
Ci siamo anche noi cattolici.
Che ti piaccia o no, noi ci saremo sempre.
Se non ti piace è un problema tuo.