ci sono intellettuali, professoroni e persino uomini di Chiesa che dicono che bisogna leggere il Corano.
Onestamente, io preferisco la Torah, il libro sacro degli ebrei.
Ricordo che la Torah è anche il libro sacro di noi cristiani, dato che essa è il Vecchio Testamento della nostra Bibbia, senza i libri deuterocanonici.
Purtroppo, certi cattolici progressisti dimenticano ciò.
Essi parlano di "misericordia" e di Gesù Cristo senza ricordare che certe cose esistevano prima.
Come disse Egli stesso, Gesù non venne ad abolire la Legge ma a portarla a compimento.
Così, per esempio, voglio ricordare il libro del Levitico.
Il libro del Levitico condanna l'omosessualità.
Quindi, un cattolico non deve accettare i matrimoni gay.
Gesù stesso non favorì certo i matrimoni gay.
Dunque, invece di cercare tante cose "esotiche", torniamo alle basi e cerchiamo di studiare quello che è anche nostro.
Studiamo la Torah.
Cordiali saluti.
E un cattolico dovrebbe anche battersi per i diritti sociali come es assicurare senza se e senza ma, quale che sia il sistema prescelto, cure sanitarie a tutte. Parole sei TUO papa: il walfare non è un costo!!!!!
RispondiEliminaPrima di accusare gli altri di esser buonisti coi valori cattolici, pensa prima a te! Perché secondo me Gesù cristo se oggi tornasse sulla terra vi aiuterebbe a in faccia a voi conservatori per come avete stravolto, calpestato e insanguinato il suo messaggio! altro che matrimoni gay! Guardi la pagliuzza altrui e non la trave tua!
Adesso vuoi insegnare a Gesù Cristo a fare Gesù Gesù Cristo? Tu sei suonato.
RispondiEliminaNo, voglio dimostrare quanto tu sia lontano mille miglia da lui. Ci sono più vicino io che sono ateo.
RispondiEliminaGesù Cristo non era per i matrimoni gay né per l'aborto e l'eutanasia!
RispondiEliminaMa era a favore di tutto il resto che tu rinneghi e che io ti ho fatto notare. Sei un cristiano a corrente alternata. Infatti o si è cristiani o non lo si è, non è che lo si è solo a proprio comodo o quando coincide con le proprie idee. Pensa alle parole sel papa: o dice cose giuste che DEVONO ispirare comportamenti concreti (come l'abolizione delle sanzioni a cuba per alleviare le sofferenze del popolo cubano innocente) oppure dice cose astratte che lasciano il tempo che trovano. Dici che i cristiani devono fare politica e chi non devono ascoltare se non in primis il papa?!
RispondiEliminaIo non sono Cristiano, tu dici di esserlo quindi sei tu che ti contraddici e non certo io.
Fai una petizione al Papa con cui si chiede la mia scomunica!
RispondiEliminaVediamo se la gente firmerà e se il Papa ti ascolterà.
Il riconoscimento della Palestina o la questione delle sanzioni a Cuba non sono dogmi della Chiesa cattolica ma sono scelte politiche.
Ergo, un cattolico non è tenuto ad obbedire al Papa.
La Bibbia non dice: "Riconosci la Palestina o togli le sanzioni a Cuba".
Il Papa non va certo oltre la Bibbia, la parola di Dio.
Se cercasse di stravolgere la dottrina della Chiesa, che si rifà alle Scritture, il Papa rischierebbe di commettere un'eresia.
Ricordo che un Papa venne deposto perché accusato di eresia. Sto parlando di Papa Onorio I (morto il 12 ottobre 638 AD) il quale fu deposto perché accusato di avere difeso l'eresia monotelita.
Il Papa è infallibile quando parla ex-cathedra, ossia come capo della Chiesa.
In quel caso bisogna ascoltarlo.
Ricordo anche che ci sono stati preti che hanno contestato Papa Benedetto XVI, quando questi ha fatto la sua lectio magistralis di Ratisbona.
I preti fanno voto di obbedienza.