Cari amici ed amiche,
ieri, nella trasmissione "Announo" di Giulia Innocenzi (quella che aveva detto che noi elettori di centrodestra andavamo a prostitute) è stato fatto un blitz in un allevamento di suini della Pianura Padana.
I maiali erano in cattive condizioni.
Ora, il fatto che ci siano alcuni allevamenti che mantengono i maiali in cattive condizioni igieniche (e non solo) non deve essere motivo per dire no agli allevamenti intensivi o per togliere la carne di maiale dalle nostre mense.
Gli allevamenti vanno fatti secondo le giuste regole (anche per garantire i consumatori della genuinità dei prodotti) e si debbono sanzionare coloro che tengono gli animali da macellare in pessime condizioni.
Però, il fatto che ci siano quegli allevatori che tengono gli animali in pessime condizioni non ci deve fare diventare vegetariani.
Serve buon senso.
Ieri sera, alla "Festa del Pesce", ho mangiato un ottimo piatto di Risotto alla Pilota, con ottima carne di maiale.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Tu come al solito ragioni per bianco o nero: o si mangia carne o si è vegetariani. Classico conservatore con poco sale nella zucca insomma.
RispondiEliminaLa domanda abnorme di carne porta con sé due effetti negativi da eliminare.
1-gli allevamenti intensivi. Essi andrebbero eliminati poiché sono ingiusti, disumani. Gli animali non sono cose ma essere viventi, dunque possiamo mangiarli (rientra nell'ordine naturale delle cose) ma dobbiamo rispettarli (non è naturale farli vivere così lontano dalla natura ossia dal luogo in cui sono stato 'creati'. San Francesco non approverebbe, anche se, immagino, mangiavo carne).
2-l'iperproduzione indotta dalla domanda porta al mercato globalizzato di oggi che (oltre a reggersi su irrispettosi viaggi degli animali per migliaia di km) punta sulla quantità e non sulla qualità. È infatti normale, è conforme alla legge, in questo contesto,imbottire gli animali di antibiotici e porcherie varie. E non solo non è giusto verso gli animali, ma è anche dannoso per la nostra salute.
Oggi infatti mangiare carne, questa carne, è dannoso per la salute.
Occorre una rieducazione alimentare che si basa sul consumo normale di vegetali (legumi) e eccezionale di animali.
Solo così potremmo avere una alimentazione sana e rispettosa al contempo degli animali. La globalizzazione, tra i tanti suoi effetti negativi, è anche tossica!
E il discorso non vale solo per la carne, ma anche per il latte: è ormai porcheria dato che le mucche (oltre, ripeto, ad essere trattate ormai da macchine) vengono imbottite si schifezze.
Occorre dunque mangiare meno prodotti animali e consumare solo roba biologica oppure prodotta da persone di fiducia (mercato produttore/consumatore insomma).
Io per es consumo normalmente prodotti vegetali (compreso il 'latte' vegetale) e poche volte prodotti animali. E riguardo a questi ultimi consumo solo prodotti bio oppure compro polli e conigli in campagna che vedo coi miei occhi scorazzare all'aperto e mangiare cose naturali (niente farine schifose!). La mia salute ne guadagna e ne guadagnano pure gli animali!
Il sistema attuale non va, va completamente rimeditato ma tutto passa per un drastico consumo di proteine animali. D'altronde per millenni abbiamo mangiato poca carne e farla diventare all'improvviso la regola di sicuro ci porta conseguenze negative. E lo dice perfino veronesi, che per il resto non stimo come persona.
Nelle scuole? La carne deve mangiarsi una volta a settimana e rigorosamente bio (come pure per le uova). E poi ci sono i pesci: consumare dolo quelli di stagione (ne beneficiano tasche e ambiente).
Tu mangi da conservatore, sei dunque un caprone: ti chiuderei in un bell'allevamento intensivo insieme ai tuoi simili!
Dunque, venendo ai prosciutti, anche quelli prodotti in italia fanno ormai schifo e sono dannosi per la salute: vengono 'prodotti' qui, ma la carne è ormai in maggioranza di provenienza estera. Prodotti di scarsissima qualità nonostante ci sia scritto made in italy! Sono una truffa e la legge (imposta dalla globalizazione)lo consente. È inutile fidarsi di comportamenti conformi alla legge poiché ciò che non va è proprio la legge!
RispondiEliminaIo la carne made in italy me la compro in campagna, da chi so io! Quelle porcherie industriali le lascio a te e ai conservatori!
Lascia stare San Francesco, che non ha mai vietato a nessuno di mangiare la carne.
RispondiEliminaIo la carne di maiale la mangio alla faccia tua e di tutti quelli come te!
I prosciutti (come quello di Parma) sono prodotti con carni di maiali italiani e controllati.
Quindi, non raccontare favole.
L'Italia è autosufficiente, per quanto riguarda i suini.
Per quanto riguarda la carne bovina la situazione è diversa.
E quanti alla carne bovina mi dai ragione tu stesso: se la situazione è quella che è allora per forza si deve ridurne il consumo e puntare tutto su qualità (bio) e benessere animale.
RispondiEliminaSenti, io sono astemio ma non rompo l'anima agli altri per impedire loro di bere alcolici.
RispondiEliminaSe uno vuole mangiare carne (ed io la mangio) non puoi impedirlo.
Ma chi ti dice di non mangiarla?!
RispondiEliminaTi sto solo informando su quello che mangi e sulle cause sistemiche!
Esiste un diritto dei consumatori che evidentemente non hai mai analizzato: io si è dunque sono informato. Tu invece sei il classico consumatore disinformato che le leggi dettate dalla globalizzazione tentato e riescono benissimo ad ingannare creando confusione.
Anche qui, non sto esponendo idee, ma spiegando.
Sui maltrattamenti animali invece espongo idee: mangia carne ma non puoi avallare maltrattamenti altrimenti sei biasimevole e tra l'altro vai anche contro la tua stessa religione. La tua religione infatti ti dice di mangiare carne (è un dono di dio) ma di non maltrattare gli animali e trasformarli in cose (dato che sono, come s Francesco insegna, CREATURE e non cose di dio).
Ho l'impressione che per te cattolicesimo significhi solo liberismo economico, per tutto il resto 'chi se ne fott'!!!!
Vabbe ma tu mangeresti perfino OGM figuriamoci! e parli di qualità!!!!! Km 0 e bio questa è salute e questa deve essere la forza dell'Italia! Niente da fare, questo paese lo Distruggete voi conservatori: cuozzi nel DNA, geneticamente modificati!!!!
RispondiEliminaNon attribuirmi cose che non ho nemmeno pensato.
RispondiEliminaIo non voglio il maltrattamento degli animali (anche perché la carne di un animale maltrattato non è sana) ma sono anche uno di quelli che mangiano carne.
Lascia stare San Francesco, il quale non disse mai agli altri di non mangiare la carne.
Non strumentalizzare questo grande santo.
Esiste anche il Vecchio Testamento, il quale nel Libro della Genesi dice che Dio affidò all'uomo il dominio degli animali.
La Chiesa cattolica non smentisce questo.
Sugli OGM non ho mai avuto pregiudizi.
Cito il mais OGM che non sviluppa le aflatossine, che sono cancerogene per il fegato.
Se la scienza viene a migliorare certe situazioni ben venga.