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venerdì 22 maggio 2015

Matrimonio gay, voto in Irlanda, ci sono delle intimidazioni?

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo scritto da Riccardo Cascioli su "La Nuova Bussola Quotidiana" e che è intitolato "L'Irlanda al voto per le nozze gay Intimidazioni e gogna pubblica per chi dice "No"":
Dell'articolo è interessante questa parte:

"A lottare per difendere la famiglia naturale, come da lunga tradizione, sono stati comitati spontanei – come First Families First guidata dal giornalista John Waters - e associazioni di laici come Iona Institute,guidato da un altro giornalista, David Quinn. Una lotta impari, condotta oltretutto sul filo dell’intimidazione: i comitati del “No” sono stati sottoposti a un vero linciaggio mediatico, trattati da oscurantisti degni del pubblico ludibrio, indegni di far parte di una nazione civile, zavorra che impedisce all’Irlanda di esseri al pari delle altre nazioni europee, i loro siti internet fatti oggetti di attacchi da parte di hacker. Per non parlare dei finanziamenti piovuti dall’estero, soprattutto da fondazioni americane, sulle associazioni Lgbt.

«Tutte le agenzie che ricevono finanziamenti dallo Stato hanno ricevuto pressioni (da funzionari governativi) per sostenere il “Sì”», ha denunciato il senatore “dissidente” Jim Walsh. Anche l’associazione di categoria della polizia ha invitato i suoi membri ad unirsi alla campagna del “Sì”. La Società degli psicologi d’Irlanda ha aggiunto pressione a pressione dipingendo le ragioni del “No” al pari delle torture, e dalle colonne del quotidiano The Irish Times si è alzata la proposta un organismo di controllo sull'omofobia, una sorta di Inquisizione contro l’omofobia.

«Ci trattano come fossimo i bianchi razzisti e segregazionisti degli anni ’50 in America», ha ben sintetizzato uno dei militanti del “No”. A dare l’idea dell’aria che tira c’è fresco anche il caso della vicina Irlanda del Nord, dove il nuovo caso della “torta gay” avrà certo la sua influenza sul voto irlandese. Come già accaduto negli Stati Uniti, infatti, il giudice ha condannato la pasticceria Ashers, co. Antrim, per essersi rifiutata di preparare una torta con uno slogan pro-nozze gay, il tutto in applicazione della legge sull’uguaglianza. È un caso che ovviamente fa discutere ma più che generare reazioni in difesa della libertà religiosa, anche in campo cristiano sta producendo critiche a coloro, Chiesa in testa, che si ostinano ad opporsi al matrimonio tra persone dello stesso sesso.".


Questa è la dimostrazione del fatto che a volere il matrimonio tra persone dello stesso sesso siano gruppi, lobbies.
Queste lobbies fanno pressione sull'opinione pubblica perché quest'ultima approvi il matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Anche la questione della pedofilia nella Chiesa cattolica irlandese è stata cavalcata da queste lobbies per demolire l'immagine di quest'ultima agli occhi dell'opinione pubblica irlandese.
Ricordo che, per esempio, quei "giacobini" che attaccavano tanto la Chiesa per via di quei tre o quattro preti che si macchiavano del reato di pedofilia erano le stesse persone che non dicevano nulla dei matrimoni che si celebravano tra adulti e bambini in certi Paesi.
Ancora oggi è così.
Un prete compie un atto di pedofilia e giornali e mass media di ogni tipo operano un vero e proprio linciaggio mediatico contro la Chiesa.
Sia ben chiaro, la pedofilia va condannata. Un prete pedofilo è un prete indegno.
Però, quando in certe comunità islamiche e tribali si celebrano un matrimonio tra un adulto ed un minore questi stessi mass media tacciono.
Non è pedofilia anche questa?
Non ci vuole tanto a capire le cose.
Cordiali saluti.

2 commenti:

  1. Se pensiamo a tutte le pressioni politiche e ai denari che la chiesa prodiga per bloccare le leggi allora non la finiamo più!
    Ma fammi capire, i finanziamenti privati sono buoni solo quando vanno bene ai cazzi tuoi? E le lobbies? Perché non ci sono anche nel mondo cattolico? Ah già, se sono cattoliche vanno bene pero!
    Ma chiudi la fogna e non rompere le scatole agli altri non cattolici! Sei contrario ai matrimoni gay nella chiesa? Ok, ma chi ti dice niente! Ma non azzardarti a trasporre quel modello nell'ordinamento civile che non è solo tuo ma anche degli atei.
    Tu non sè più uguale degli altri perché sei cattolico: tu sei uguale a tutti gli altri, musulmani, induisti,di scientology o atei che siano! LO STATO È LAICO, è di tutti, non certo solo tuo! Il cattolicesimo è una componente del sistema come tutte le altre e che sta dunque in pari condizioni sotto lo stesso tetto, quello della laicità. Quando te ne farai una ragione non sarà mai troppo tardi. Don chisciotte, ogni giorno che passa ricevi sconfitte: vuoi fermare uno tsunami. Ma è impossibile, la storia procede!

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  2. Insultandomi, tu credi di farmi un danno?
    Povero sciocco!
    In primo luogo, il fatto che tu continui a scrivere che io ogni giorno vengo sconfitto dimostra che forse nemmeno tu credi a quello che scrivi.
    Chi sa di vincere non ha bisogno di continuare a ripetere certe cose come un mantra.
    In secondo luogo, non hai nemmeno idea del servizio che mi stai facendo.
    Quando lo capirai sarà troppo tardi...per te!

    RispondiElimina

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Ringrazio un caro amico di questa foto.