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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 22 maggio 2015

Santa Rita, il clima dell'Italia attuale è simile a quello dei suoi tempi

Cari amici ed amiche,

oggi è il giorno di Santa Rita da Cascia.
Il clima dell'Italia di oggi è come quello dell'Italia in cui visse Santa Rita (1381-1457), un clima di una società dilaniata da povertà e lotte intestine.
Anche oggi vi è lo stesso clima.
Ci sono povertà, scontri tra persone ed odi.
Anzi, oggi è per certi versi peggiore, poiché ci si è dimenticati di Dio e dei Suoi valori.
Preghiamo Dio e chiediamo che (attraverso le preghiere ritiane) Santa Rita interceda presso di Lui, perché le cose possano cambiare.
Cordiali saluti.

11 commenti:

  1. Ma se uno non crede in dio saranno fattacci suoi?
    Se ritenete che dio sia importante fate proselitismo, ma non rompete pretendendo (per fortuna sempre più nel vuoto) di imporre la sua presenza con le leggi!
    Anche io sono ateo e credo che l'ateismo possa migliorare l'uomo e la società, ma a differenza tua mi si rizzano i peli quando vedo atei che vogliono imporre per legge i valori atei. Io infatti faccio proselitismo diffondendo ogni giorno le mie idee, ma di certo sono idee mie e del mio gruppo e non di tutti. Ragion per cui le idee atee in uno stato laico (che è significa che è di tutti e quindi di atei e religiosi in genere) non vanno mai tradotte in legge. A meno di non essere un giorno tutto atei, il che, in una società pluralista è un sogno irrealizzabile. Anzi, meno male che è così, sai che noia una società nuovamente monolitica tipo quella del secolo passato.
    Se ti manca questo passaggio politico filosofico e cioè che laicità significa neutralità riguardo ai doversi valori diffusi in società è quindi rispetto e rappresentanza di tutti (non di mera tolleranza!) allora rimarrai sempre un troglodita fuori dai tempi. E chi è troglodita ossia aggressivo e prepotente (del tipo 'i valori cattolici sono quelli giusti e quindi le leggi debbono essere cattoliche in barba agli altri cittadini', evidentemente considerati di serie b: e già, tien l'uocchie bbel!) finisce poi per sortire effetti opposti ai suoi propositi. Infatti senza di voi i matrimoni gay prima o poi si faranno ma i crocefissi rimarranno al loro posto (per tradizione). Ma dato che ci siete voi e ci fate sentire attaccati e considerati di serie b, allora non solo avremo i matrimoni gay, ma tirreno giù pure i crocifissi. E così, voi, perderete, come si suol dire ' a Filippo e 'o panaro!). Chi troppo vuole nulla stringe: i cambiamenti si cavalcano per domarli, per regolarli, è da stupidi tentare di fermarli poiché, prima o poi, ne si rimane travolti. E il papa, che non è un conservatore e dunque è una persona intelligente, l'ha capito. E infatti da un'immagine dolce, comprensiva ed educata del cattolicesimo riguardo ai temi che possono tingere l'ordinamento civile, togliendo così concime ai laicisti (categoria diversa dai laici come me). E il papa fa bene perché evidentemente conosce la storia. Tu invece la ignori, sei un don chisciotte. E sei sempre pronto, tra l'altro, a parlare di complotti e lobbies ogni santa volta che le pressanti esigenze della società moderna si traducono in leggi. Mostrando, è evidente, da tipico conservatore quale sei, una basilare mancanza di rispetto negli altri, nelle loro idee, soprattutto quelle della maggioranza. E di maggioranza si tratta se poi si traducono in legge, se poi sono espresse con un....referendum POPOLARE. Abbi rispetto, il mondo non è mica roncoferraro! Esistono anche le città, anzi soprattutto le città, ove il pluralismo sociale si respira nell'aria, in ogni angolo. Ma tu, questo pluralismo vorresti soffocarlo, credendo che la collettività di riferimento sia il tuo paesuccio. Certo, certo....ci riuscirai.....

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  2. ps l'altro giorno dicesti che lo stato è laico e cattolico. Ecco, affiancando il cattolicesimo alla laicità (e non invece dentro di essa) dimostri da un lato, la tua visione antilaica (dunque non sei occidentale), dall'altro i tuoi cronici deficit in materia di diritto, politica e filosofia.
    Ascoltami perché io non sto esponendo idee, ma ti sto spiegando!
    E se queste spiegazioni non ti piacciono allora, per cortesia, autodefinisciti almeno per quello che sei e non nasconderti fraudolentemente dietro etichette di comodo: tu hai una visione non laica (e te l'ho spiegato) ma confessionale. Però sei sfigato: sei nato con qualche secolo di ritardo. Il gradisco potevi farlo nel medioevo, non certo oggi che sei minoranza.
    Se uno vuole morire o se si vuole sposare con uno dello stesso sesso, sono fattacci suoi, non dello stato e tanto meno della chiesa! La tua, per concludere, non è nemmeno una visione liberale, dato che sottrai libertà al cittadino per darle allo stato.
    ciaoooooo studentello.

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  3. La laicità ed il laicismo sono due cose differenti.
    La laicità esisteva anche nel Medio Evo.
    Pensiamo alla Magna Charta Libertatum, la prima grande costituzione che venne fatta in Inghilterra nel 1215.
    Quel documento fu laico (perché del popolo inglese) ma la Chiesa lo appoggiò.
    Le tue idee sono laiciste.
    Quelli che la pensano come te si pongono sempre contro ogni cosa che ha a che fare con la Chiesa e la religione.
    Nel togliere un crocifisso, simbolo della nostra cultura, non c'è niente di laico.

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  4. Il crocifisso è simbolo della TUA cultura, non della mia. In Italia non ci siete solo voi cattolici quindi non parlare a nome di tutti! La costituzione è atea e cristiana sotto il tetto della laicità, infatti non compare una sola volta la parola dio, ne cristianesimo, ne ateismo!
    noi atei siamo cittadini quanto voi: a te piacerebbe avere miei simboli negli uffici pubblici o nelle scuole? Immagino di no. E nemmeno io voglio che i miei figli debbano andare a scuola col crocifisso appeso nell'aula poiché io voglio, da cittadino, che il crocifisso non lo debbano vedere nemmeno dal binocolo. In caso contrario, voglio anche il mio simbolo. No eh?! E perché no? Perché ti senti migliore di me che sono ateo, questa è la verità! Tu devi essere rappresentato, io invece solo tollerato. Ahahha e già, sei il figlio della gallina bianca!
    Mettetelo bene in testa e telo ripeto: chi cerca di regolare i cambiamenti sociali ottiene qualcosa, chi cerca di bloccarli perde tutto! È questo, in sintesi, il senso di quando ti dico che fai più danni tu alla religione che i laicisti!

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  5. Il crocifisso è simbolo della cultura italiana.
    Che ti piaccia o no, comunista da strapazzo, l'Italia si è formata anche con il cattolicesimo.
    Anzi, il cattolicesimo fu il motore della rinascita culturale dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, nel 476 AD.
    Inoltre al centro di ogni città c'è una cattedrale o una chiesa.
    I monaci salvarono le opere di scrittori greci e latini.
    Lo dice la storia!
    Non ti preoccupare che io non perde niente!
    Io continuerò a dire la mia e se non ti sta bene è un problema tuo.
    Io ti do tanto fastidio.
    Lo dimostra il fatto che mi riempi la casella dei commenti con commenti a dir poco assurdi.

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  6. Hai detto l'unica cosa buona da quando 'ti conosco': 'ANCHE'. Ecco, è proprio quello che penso io e che dovresti ficcarti ben in testa.

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  7. Però, chi la pensa come te vuole cancellare ogni riferimento al cattolicesimo.

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  8. Assolutamente no: si alle scuole private cattoliche, si al sostegno finanziario, si alla libertà religiosa, si alla libertà da scelte atee, si a nuove chiese, si alle statue nelle piazze dei paesi e si all'ostensione dei propri simboli anche se dipendenti pubblici (es portare croci al collo ecc e non come nella Francia laicista ove è vietato). Tutto ciò perché il gruppo cristiano è un gruppo della società italiana e dunque deve essere RAPPRESENTATO nelle sue espressioni.
    Ma queste libertà competono anche agli altri e cioè ai componenti degli altri gruppi che compongono la società come es quello ateo.
    Pertanto le leggi devono essere ispirate a tutti e quindi garantire libertà di compiere scelte secondo la propria morale (es matrimoni, eutanasia, scuole da frequentare ecc) è nei luoghi comuni (ossia di tutti: atei e cattolici) ci devono essere i segni di tutti oppure di nessuno.
    Io non voglio uno stato ateo perché ho rispetto dei cattolici, tu vuoi uno stato cattolico e dunque non rispetti gli atei: vuoi la loro tolleranza, non la loro rappresentanza.
    Dunque io sono laico (e non laicista per quanto spiegato: infatti mi pongo al tuo stesso livello e non al di sopra), tu invece sei confessionale e prevaricatore. Sei come i laicisti insomma.
    Ma fatto sta che la maggioranza dei cattolici (come gli eventi degli ultimi tempo dimostrano) sono come me e non come te, la pensano come me e non come te, stanno con me e non con te: sono laici! Alla faccia tua.
    Dunque hai ragione: siete ANCHE voi una componente della società da rispettare. Consegue che ANCHE noi atei siamo una componente da rispettare e RAPPRESENTARE.
    O ti senti migliore degli atei? O credi che la tua cultura sia migliore della mia? Siamo entrambi cittadini di uno stato libero e laico: è allora dov'è il problema? Nulla qaestio!

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  9. Avete perso il primato ideologico già da un pezzo (anche a livello giuridico), mi dispiace per te ma devi pur fartene una ragione.

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  10. Non voglio cancellare i riferimenti al cattolicesimo. Solo che, dato che i gruppi della società (atei, religiosi ecc) hanno pari dignità, allora nei luoghi in comune o ci sono i simboli di tutti o di nessuno. A te non darebbe fastidio andare in una scuola e trovare un simbolo ateo? Immagino di si. E a me da fastidio un crocefisso in testa a mio figlio. Quindi si metta nelle scuole la copertina della costituzione, simbolo di tutti e non soltanto tuo. Infatti essa è l'espressione più completa della laicità, dato che non menziona ne cattolicesimo ne ateismo.
    Siamo nel 2015 ormai il prepotente non lo puoi fare più. Iscrivi i tuoi figli in una scuola privata cattolica e li potrai vedere tutti i crocifissi che vuoi. Idem per me: voglio simboli atei? Ci sono le scuole private riservate alle mie idee. Ma tu, caro fucilone, non sei più uguale degli altri, non puoi prendere due piccioni con una fava, non puoi avere scuole private cattoliche e pure una scuola pubblica cattolica con crocefissi e ora di religione!
    Devi metterti in testa che c'è tanta gente non cattolica cui da fastidio vedere i crocifissi nei luoghi che frequenta poiché ad essa la chiesa infastidisce. E non puoi accusati di essere anticattolico solo per questo, poiché lo stesso vale per te. Anche a te infastidisce l'ateismo, anche a te darebbe fastidio vedere i suoi simboli nella scuola di tuo figlio e ancor si più se ci fosse l'ora di ateismo...ma non per questo sei antiateo. Ma per quello che dici a me pare di si poiché parti dal presupposto che voi cattolici siete migliori e che la società abbia solo valori cattolici. No caro fucilone, la società e lo stato sono ANCHE atei, ma per non dar fastidio a nessuno e non creare figli e figliastri, lo Stato è laico ossia di tutti, atei e cattolici.
    Non capisco perché tuo figlio debba avere l'ora di religione e mio figlio non possa avere l'ora di ateismo. Semplice: ti senti migliore.
    Un consiglio: scinn a lloc ncopp!!!
    Infatti tu ritieni di poter avere sulle palle l'ateismo, invece se uno si azzarda ad essere anticattolico....sacrilegio!!!! Ma chi ti credi di essere? Ma che pensi di essere cittadino solo tu? Io che sarei una merda per caso?

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  11. Cadi in contraddizione!
    Il tuo pensiero è esattamente quello di coloro che tengono la Francia nel laicismo, quello che vieta ai dipendenti pubblici di indossare le croci.
    Inoltre, tu non hai rispetto verso i cattolici e l'hai più volte dimostrato.
    Non credere a certi sondaggi.
    La gente non sta con te o con me ma ognuno sta con sé stesso.
    Quindi, piantala!

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.